San Miniato basso: lunedi 4 giugno ” I costi della Chiesa”

 

IMG_6092+logoMOWA.jpg foto MOWA


I costi della Chiesa

Come il Vaticano grava sulle nostre tasche

Lunedì 4 giugno ore 21.00

Circolo Arci Casa Culturale di San Miniato basso

Ci sarà anche il consigliere regionale Mauro Romanelli lunedì 4 giugno alle 21 al Circolo Arci Casa Culturale di S Miniato basso a parlare dei costi della Chiesa che gravano sulle tasche del contribuente italiano. Lo farà insieme al professor Marco Mangani dello UAAR – Unione Atei Agnostici e Razionalisti – e a Fabio Corsi, consigliere comunale di Rifondazione Comunista, partito che ha organizzato il dibattito. Il Vaticano è uno stato estero che riceve molti soldi e gode di molte esenzioni in Italia. Si va dai contributi miliardari dell’otto per mille a quelli per l’insegnamento della religione, dalle esenzioni ICI, IRES, IRAP e IVA alle pensioni, ai contributi per i cappellani, per il consumo idrico, ai tanti soldi alle scuole cattoliche, fino ad arrivare all’esenzione dalla tariffa sui rifiuti, agli sconti per l’accesso alle zone a traffico limitato e alla riduzione del canone TV. Sono solo alcuni dei privilegi di cui gode la Chiesa cattolica, il cui ammontare complessivo è sconosciuto dato che la Santa Sede non lo ha mai rivelato. Una stima aggiornata eseguita dallo UAAR calcola in oltre sei miliardi di euro annui il totale dei costi della Chiesa sulle nostre tasche. Sei miliardi di euro all’anno con cui lo Stato potrebbe fare miracoli se li utilizzasse per i cittadini.

Tutte le religioni dovrebbero essere sostenute da chi le professa, non gravare sui conti pubblici. Ma non è affatto così. La Chiesa cattolica, nelle sue varie articolazioni, beneficia di privilegi e riceve fondi dalle istituzioni a tutti i livelli, sia dallo Stato centrale che dalle Regioni e dai Comuni. Anche a San Miniato, ad esempio, il Comune da anni sceglie di destinare alla diocesi una parte importante delle risorse provenienti dagli oneri di urbanizzazione secondaria. Non è un obbligo di legge, è una scelta politica della giunta. Dopo una forte battaglia di Rifondazione Comunista, dal 2011 questi contributi sono diminuiti. E’ un primo passo, perché l’obiettivo è azzerarli. Così come va cancellata l’esenzione ICI per quegli immobili di proprietà della Chiesa che svolgono attività commerciale. Grazie al famoso decreto Bersani del 2006, infatti, se l’attività commerciale non è esclusiva gli immobili ecclesiastici sono esentati dalla tassazione. Noi abbiamo segnalato come a San Miniato ci siano attività palesemente commerciali attive in immobili di proprietà di enti o organizzazioni riconducibili alla Chiesa: ristoranti e addirittura affittacamere pubblicizzati su internet che pagano cifre irrisorie. Crediamo che facciano più concorrenza sleale loro di qualche tendone sparso nella campagna. E anche di questo si dovrebbe occupare chi ha il compito di fare verifiche e controlli. E questa è solo una piccola parte della gran massa di capitali che il Vaticano riesce a convogliare su di sé, in buona parte facendoli uscire dalle nostre tasche. Di questo parleremo con la cittadinanza lunedì 4 giugno al Circolo Arci Casa Culturale di San Miniato basso.


Rifondazione Comunista Circoli di San Miniato

 

San Miniato basso: lunedi 4 giugno ” I costi della Chiesa”ultima modifica: 2012-06-04T21:32:00+02:00da iskra2010
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