Sembra terremoto l’Elba si spaventa
Seconda vibrazione in due giorni, cittadini in apprensione In realtà si tratta di un’onda sismica ad alta frequenza
PORTOFERRAIO. Molti hanno pensato ad un terremoto, qualcuno spaventato è uscito in strada per paura di crolli. Un timore non infondato, considerando che due giorni fa c’è stato un evento simile e che in Emilia, nelle ultime settimane, il sisma ha provocato 24 morti e 14mila sfollati, seminando psicosi e terrore in tutta Italia.
Ma all’Elba per fortuna il terremoto non è arrivato, anche perché il rischio è pressoché nullo.
È stata un’onda sismica ad alta frequenza quella che ieri ha scosso vetri e finestre fra San Piero, Procchio e Lacona. Si tratta di un fenomeno raro, come un’onda d’urto provocata da un’esplosione e simile a quella sprigionata da un gigantesco amplificatore con i bassi al massimo della potenza. Un episodio che ad oggi non trova spiegazioni scientifiche. Si sa solo che alle 9,34 c’è stato un forte boato e che i sismografi di San Piero e Capraia non hanno registrato scosse telluriche.
L’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia a quell’ora non ha rilevato alcun movimento, se non una leggera vibrazione alle 9,20 quattro chilometri sotto Mantova (magnitudo 2.8) e alle 10,04 una lieve scossa di 2,7 gradi Richter in provincia di Modena.
I tecnici dell’Ingv hanno già ricevuto i dati dei sismografi, ma i risultati arriveranno fra qualche giorno, anche a causa dell’emergenza in Emilia che sottrae tempo ai dipendenti dell’istituto.
Inoltre, la maggior parte delle micro-scosse registrate dello strumento installato a San Piero, sono relative ai movimenti in atto sotto la pianura padana, per cui alcuni dati possono trarre in inganno i geologi che dovranno prima escludere le oscillazioni provenienti dal nord Italia.
Nei prossimi giorni lo strumento sarà calibrato minuziosamente per mantenere alto il controllo su questo strano fenomeno.
«Nei prossimi giorni forse sapremo qualcosa di più – afferma Gianmario Gentini, presidente della Protezione civile “La Racchetta – Isola d’Elba” – e adesso si sa solo che un evento simile è accaduto in lucchesia, ma le cause non sono note».
Nei minuti successivi al boato è dilagata la paura anche su Facebook. In questo caso i recenti episodi accaduti in Emilia hanno giocato un ruolo chiave, amplificando – in modo giustificato – le ansie dei cittadini elbani che hanno sentito le vibrazioni.
Poco prima delle 10, l’ex consigliere comunale di Campo nell’Elba, Yuri Tiberto, ha chiesto agli utenti spiegazioni sull’episodio.
Immediatamente sono fioccate le risposte, con portoferraiesi e portoazzurrini che non avevano sentito niente mentre da Lacona, Procchio, Campo, San Piero e Sant’Ilario le segnalazioni si moltiplicavano.
Fra i più timorosi c’è chi come Angelo Mazzei evoca il risveglio del Marsili, fra i più estesi vulcani sottomarini d’Europa, immerso nel Tirreno meridionale a largo di Calabria e Sicilia.
2 giugno 2012