Leggere “Strati di tempo-Marx materialista storico” di M. Tomba prima di crolli nella grande crisi 2012-2014

 

IMG_3622+logoMOWA.jpg foto MOWA

da Angelo Ruggeri

 

Un libro da leggere prima di nuovi crolli

Non c’è molto tempo prima di quel che avevamo detto essere il possibile grande crollo della finanza mondiale ripreso dal sito della finanza mondiale Finance planet e della (non propedeutica di per sé al crollo del capitalismo), Grande crisi 2012-2014 di cui abbiamo ripetutamente “parlato” in “pezzi” che si possono trovare sul sito di ISKRA. (inconsciamente avevo scritto 1912-1914: e come si sa anche allora ci fu una “fine” della “globalizzazione” che in questo “ventennio” i tellettual-in di “sinistrahanno dato come una novità assoluta: dimenticando che già era stata analizzata nel Manifesto del 1848 e del tutto il Gramsci sulla “circolazione veloce e mondiale delle divise monetarie“).

Conviene quindi fare in fretta a leggere  STRATI DI TEMPO-KARL MARX MATERIALISTA STORICO  di MASSIMILIANO TOMBA (Jaca Book) autore che faceva parte, con noi, del Comitato scientifico della Rivista filosofica Fenomenologia e società diretta da Padre Pirola. Di Tomba padre Pirola, dopo il seminario organizzato a Padova su LA CRISI E IL RITORNO DI MARX (facendo anche riferimento al rovesciamento in positivo del giudizio sul pensiero di Marx dato della rivista Civiltà Cattolica che revisionava i giudizi negativi dati in precedenza) ebbe a dirmi – penso di poterlo dire – che non nutriva fiducia in BELLOFIORE che lo aveva sorpreso in modo fortemente negativo, mentre riponeva molta fiducia in Massimiliano TOMBA, che tra tutti i partecipanti si era dimostrato il più colto, ferrato, “serio” e intellettualmente rigoroso, più anche del già noto Stefano PETRUCCIANI (autore con Tortorella di una introduzione a Mario Spinella chiamato da Pirola ad insegnare marxismo per 9 anni, all’istituto filosofico veramente “mondiale” dell’Aloisianum di Gallarate dove ebbi così la possibilità di conoscere entrambi).

È importante fare in fretta a leggere tale libro prima che ….per capire come “Silicon Valley si combina con vecchie e nuove forme di lavoro schiavistico nelle più disparate zone del mondo”  che può essere colta – osserva Tomba –  “solo in forza di una diversa concezione della storia, che accantoni la consueta immagine storicistica della locomotiva del progresso che si lascia alle spalle forme arretrate o residuali“.

Grazie ad un diverso approccio metodologico (ci pare ad un primo sguardo),Tomba riprende “l’intuizione marxiana per decostruire la filosofia della storia” (filosofia critica marxiana, della storia dell’economia e del diritto dello stato, n.d.r.-, ORTOPRASSIA non ortodossia USAVA DIRE SPESSO PIROLA)  che permette di collegare l’ieri e l’oggi come ormai nessun telletual-in o politico fa più  ( ed anzi quelli come Revelli e simili sono volti a legittimare l’esistente e un presente senza passato  recidendo – come ripetiamo – le connessioni anche col passato più recente, negando il ruolo del ‘900, soprattutto per censurare la fase di lotte di classe degli anni ’60-’70, n.d.r.).

Tale collegamento permette di arrivare a capire l’intreccio tra storia, crisi e intervento politico e l’assoluta attualità della riflessione di Marx, per l’azione e l’intervento politico guidato dall’analisi teorica e storica abbandonata dai più, che Tomba valorizza partendo da quando Marx abbandona l’ipotesi della crisi come anticamera del crollo e “inizia a riflettere sulla connessione  tra ‘centro e ‘periferia’, tra produzione ad alta tecnologia e forme di lavoro ad alto sfruttamento assoluto”

A noi che – ci piace dire – come per Aden Arabia (alias Paul Nizan) che – col punto di vista plebeo, cioè dal basso e veramente marxista – era dotato di sensibilità filosofica e di fiuto straordinario nel cogliere le questioni e nel raggiungere il nocciolo dei problemi, ma non votato all’attività speculativa e più direttamente orientato verso la politica; a noi che sosteniamo da tempo che occorre smettere di fare del marxismo accademico e della filologia marxista a favore del marxismo applicato e del marxismo politico-sociale, ci sembra che il contributo di Tomba vada in questa direzione  e che esca una  coniugazione tra i tre tempi del presente e quindi anche del presente-passato utile per trarre fruttuose indicazioni per l’intervento politico e per delle analisi della globalizzazione del capitalismo finanziario – industriale e bancario ci tocca ripetere continuamente e della crisi finalmente diverse da quelle dei tellettual-in che al coperto dell’enfasi più retorica che scientifica della “globalizzazione”, non hanno saputo cogliere la portata dell’operazione economicistica in corso: sì che sono risultate tutte SBAGLIATE (tutte!) le analisi fatte in questo “ventennio” e inadeguata e sbagliata la cultura e filosofia politica di tellettual-in e politici della c.d. “sinistra” che più che ad analisi organiche, si sono dedicati a presentare in modo “terroristico”, apodittico e quasi superstizioso la “globalizzazione” proprio come negli anni ’80 fecero con le “nuove tecnologie”(dandole come superamento della lotta di classe) hanno dato per “fine dello stato”; giungendo così a dire “fine della classe operaia”, “fine del lavoro manifatturiero” (nonostante la crescita esponenziale della classe operaia nel mondo e del manifatturiero nei paesi economicamente più forti sia di vecchio che di nuovo sviluppo) e persino “fine della storia”: di fatto veicolando – specie sui giornali della sinistra-in – tutti i veri e propri fantasmi del liberismo e dilatando l’offensiva ideologica del capitalismo lanciata già all’inizio degli anni ’70 del ‘900 (Trilateral del ’73), in nome della “riduzione della complessità della democrazia” cioè per ridurre tout court la democrazia (come ben si vede oggi).

 

Leggere “Strati di tempo-Marx materialista storico” di M. Tomba prima di crolli nella grande crisi 2012-2014ultima modifica: 2012-06-08T08:15:00+02:00da iskra2010
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