Governo Goldman Sachs (Mario Monti) e riforma elettorale dei suoi partiti ad personam

 

IMG_3085+logoMOWA.jpg foto MOWA

di Giovanni Caggiati


Ha ragione Raul Mordenti nel denunciare la truffa che i vertici dei partiti che sostengono il Governo Monti, innanzitutto PdL e PD, stanno per realizzare con la nuova legge elettorale, una legge ad hoc, “su misura”, di pura convenienza  per i due partiti maggiori, in spregio alla Costituzione della Repubblica, al Parlamento, ai cittadini e al loro diritto di essere rappresentati, rappresentati tutti e ciascuno, mediante il voto “personale ed eguale, libero e segreto” indicato dalla Costituzione (art.48). Una truffa ben maggiore di quella tentata dalla DC nel 1953 con la legge elettorale che avrebbe introdotto un piccolo premio di maggioranza, contro la quale i comunisti insorsero. Una legge, quella ora in gestazione, che non farebbe altro che mantenere e accentuare le tendenze negative in corso in Italia da ormai vent’anni da quando è stato abbandonato il sistema proporzionale, tendenza all’aumento dell’astensionismo e tendenza alla riduzione della partecipazione popolare, all’allontanamento dalla politica e alla riduzione della democrazia, col ricatto del “voto utile” verso le due formazioni maggiori (non alternative l’una all’altra), con la perdita ulteriore del pluralismo nelle istituzioni rispetto alla realtà del Paese, fino alla completa esclusione dalla rappresentanza delle minoranze non omologate al modello economico sociale dominante dagli anni ‘80. Basta pensare alle due caratteristiche della legge:  la “soglia di sbarramento” del 5% e il premio di maggioranza del 15%!  Bisogna protestare, manifestare pubblicamente nelle piazze contro questa nuova e ben più grave truffa. Rivendicare la vera proporzionale, quella pura e integrale. A tutti i livelli, anche per le elezioni amministrative; alle comunali di Milano e di Torino del ’93, svoltesi ancora, per l’ultima volta, col sistema proporzionale, Rifondazione Comunista ebbe più voti del PDS. E una forza elettorale adeguata è condizione, certo non unica maindispensabile e tutt’altro che secondaria, per la costruzione del partito comunista di massa e l’affermazione dell’autonomia dei comunisti, per la rifondazione comunista stessa. C’è bisogno di maggiore consapevolezza a questo livello. Coordiniamoci, sulla legge elettorale, con tutti/e coloro dovunque collocati/e che  sono comunque più vicini/e all’istanza proporzionalista vera, confrontiamoci su questo con centristi e UDC, piuttosto che stare a criticare Bersani per la alleanza politica di governo con Casini di cui ha parlato. Noi, da parte nostra, tenendo la nostra autonomia politica, culturale e ideale, il nostro simbolo della falce e martello e il nostro nome comunista, guardando ai milioni di cittadini e lavoratori che disertano le urne prima che alle ultime mosse dei segretari del centrosinistra. 

Governo Goldman Sachs (Mario Monti) e riforma elettorale dei suoi partiti ad personamultima modifica: 2012-09-29T08:30:00+02:00da iskra2010
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