foto MOWA
da Angelo Ruggeri
NEL QUADRO DELLA INTERIMPERIALISTICA GUERRA DELL’EURO E ALL’EURO, assistiamo a diversi livelli di scontro: capitale contro lavoro, imperialismo usa-americano contro imperialismo europeo e conflitto interimperialistico tra i vari capitalismi finanziari dei Paesi europei, specie dei paesi nordici e francesi, di Germania e pan-germanisti volti a scaricare su quelli mediterranei i costi della crisi (come ad es. quando Germania e Francia svendettero in massa i titoli di Grecia e Italia)
L’unica AGENDA Monti é L’AGENDA BERLUSCONI, di cui si é appropriato Ms Bilderberg, per conto dei “mandanti” del Group Bilderberg, appunto.
Ora lo ha certificato anche la Corte dei Conti: I PROVVEDIMENTO DEL GOVERNO DEL SIGNOR DOPPIA “M” HANNO PRODOTTO LA RECESSIONE E AGGRAVATO LA CRISI.
Una certificazione che certamente non solo da noi e fin dal suo insediamento , è stato denunciato essere il “mandato” dei “mandanti” del Signor doppia “M” esecutore di politiche e provvedimenti “pro crisi” o “pro-cicliche. come ha di recente ammesse lui stesso.
Ma l’ideologia come “falsa coscienza”, che, come abbiamo ricordato in “Produttività (1), “viene diffusa a piene mani dal Colle e da Palazzo Chigi e 24 ore su 24 dalla loro oca Martina di Lorenz che dirige Rai News, è dura a morire: specie in chi non legge e non studia più o chi ha dimenticato quel che sapeva e che un volta che si sa non si può non sapere (ma che però almeno era stato eletto)
Ideologia come “falsa coscienza” di incompetenti della storia dell’Italia unitaria e pre-fascista e di quella occidentale, che mistificano di combattere la corruzione con una legge, obliando che la corruzione, storicamente, è connaturata al sistema maggioritario, al trasformismo e al notabilato (locale e nazionale del ceto politico della diade destra/sinistra selezionato all’interno della sola classe borghese), emblemi dell’antiproporzionalismo e dell’uninominale/ maggioritario; e nascondendo che “sulla” e “nella” corruzione si dibattono tutte le non-democrazie occidentali: in primis negli Stati Uniti dove, da sempre, la corruzione, fin dal tempo degli indiani e della costruzione delle ferrovie e viva via, la corruzione è stata istituzionalizzata tramite il sistema di potere maggioritari, di governatorato e presidenzialismo (come nelle nostre attuali regioni degli scandali del presidenzialismo, inseparabile dal federalismo), è diventata sistema di potere: che tra forma di stato e forma di governo assume il sociale come “dipendente” da un politico-istituzionale, col presidenzialismo-federalismo del governatorato che diventa luogo di simbiosi tra vertici: tra il “capo” dell’esecutivo nazionale come di quello regionale (dei Formigoni, Polverini, Vendola, Errani, ecc.) e il “capo” esponente degli interessi d’impresa: donde la combutta corruttiva che investe le regioni, già da Bassolino in poi.
Una corruzione istituzionalizzata, come negli USA dove si trasformano i criminali arricchiti, di cosa nostra e delle mafie, in manovratori dei voti dell’uninominalismo maggioritario e in grandi elettori di governatori e politici di ogni risma e rango, e molto spesso anche in senatori e persino presidenti degli USA”.