Egitto in rivolta contro Morsi

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Egitto, lacrimogeni contro i dimostranti
Autorità giudiziaria: “Attacco all’indipendenza”

Gli attivisti dell’opposizione hanno trascorso la notte accampati in una trentina di tende a piazza Tahrir. Convocata per martedì una nuova manifestazione nazionale di protesta. Il Consiglio giudiziario supremo avverte: “Assalto alla magistratura senza precedenti”

24 novembre 2012

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Manifestanti accampati a piazza Tahrir (reuters)

IL CAIRO – La polizia ha lanciato lacrimogeni contro i manifestanti che, da ieri sera, erano accampati a piazza Tahrir al Cairo, per protestare contro il colpo di mano con cui il presidente egiziano Mohamed Morsi si è attribuito poteri più ampi. Lo zoccolo duro degli attivisti dell’opposizione ha trascorso la notte in una trentina di tende nella piazza simbolo della rivoluzione. I disordini si sono registrati quando, alle prime luci di questa mattina, altri contestatori hanno tentato di unirsi a loro. La polizia è intervenuta in assetto antisommossa, usando i gas lacrimogeni per disperderli. La folla è stata costretta a darsi alla fuga, trovando riparo nelle strade limitrofe. 

“Non ce ne andremo da piazza Tahrir senza un processo equo agli assassini dei rivoluzionari e prima che Morsi non annulli le sue decisioni”, ha detto uno dei manifestanti. Le proteste sono scoppiate ieri nella maggior parte delle città egiziane: violenti scontri si sono verificati ad Alessandria, dove sono stati dati alle fiamme gli uffici del partito islamista Libertà e giustizia, che aveva appoggiato la candidatura presidenziale di Morsi.

Proteste anche dalla più alta autorità giudiziaria egiziana. Il Consiglio giudiziario supremo, ha affermato che il decreto che assegna al presidente 

Morsi rappresenta “un attacco senza precedenti” all’indipendenza della magistratura. Nel corso di una riunione straordinaria convocata dopo la decisione di Morsi, il Consiglio ha chiesto al presidente di “togliere da questo decreto tutto ciò che viola l’autorità giudiziaria”. Ad Alessandria i magistrati hanno deciso di indire lo sciopero totale a oltranza. “I lavori resteranno sospesi in tutte le aule di giustizia e negli uffici delle Procure delle province di Alessandria e Beheira fino alla conclusione della crisi provocata da tale Dichiarazione”, si legge in una nota dell’associazione locale della magistratura. I giudici “non accetteranno niente di meno della cancellazione” del provvedimento.

Al Cairo si è riunita l’Assemblea generale della magistratura. È presente anche l’ormai ex procuratore generale, Abdel Maguid Mahmoud, la cui destituizione è una delle misure più controverse tra quelle annunciate. “Il decreto del presidente è nullo”, ha dichiarato lo stesso procuratore che ha aggiunto:”l’autorità giudiziaria è l’unica ad avere il potere di prendere decisioni relative ai magistrati”. Nel frattempo le forze di sicurezza egiziane hanno respinto un assalto dei manifestanti contro la sede del procuratore dove dovrebbe essersi insediato Talaat Ibrahim Abdullah. In giornata si riunirà anche la squadra dei consiglieri e degli assistenti del presidente egiziano per trovare una via d’uscita all’ondata di proteste. “Dobbiamo assolutamente trovare una soluzione”, ha detto Ayman al-Sayyad, uno dei consiglieri che ha dichiarato che nessuno era stato informato delle decisioni prima dell’annuncio. Due consiglieri hanno, già, rassegnato le dimissioni in segno di protesta.

Intanto, le forze di opposizione egiziane hanno convocato per martedì una nuova manifestazione nazionale di protesta. In un comunicato si annuncia che a partire dalle 17 del 27 novembre, le 16 ora italiana, una serie di cortei partiranno da diverse zone del Cairo per poi convergere a piazza Tahrir. “Stiamo fronteggiando un momento storico”, si legge nella nota, “nel quale o completeremo la nostra rivoluzione oppure l’abbandoneremo, lasciando che diventi preda di un gruppo che ha anteposto i propri interessi di parte a quello nazionale. Dobbiamo far cadere la dichiarazione costituzionale fascista e dispotica di Morsi”. A supporto dei provvedimenti del presidente i Fratelli musulmani d’Egitto, che hanno lanciato un appello per una grande dimostrazione di massa, nella stessa giornata di martedì al Cairo.

Egitto in rivolta contro Morsiultima modifica: 2012-11-26T18:32:00+01:00da iskra2010
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