Per i partiti nati dalla Trattativa Stato-mafia la base staunitense di Camp Darby non è un pericolo per il mondo e per il nostro territorio

Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer

per la ricostruzione del P.C.I.

Ordine del giorno presentato il 30 aprile nel Consiglio comunale di Pisa, dal consigliere Ciccio Auletta, della coalizione Diritti in Comune. L’ordine del giorno è stato bocciato.

Per chiarire che clima regni nel Consiglio comunale di Pisa, dalle scorse elezioni passato alla Lega, viene trascritto l’intervento del consigliere della Lega Antonino Azzarà che si può anche ascoltare dalla registrazione del Consiglio dal minuto 2:21.

Azzarà: “Auletta parla del più e del meno su Camp Darby, ci propone a ogni piè sospinto una mozione e abbiamo anche all’odg “Stop alle bombe per la guerra in Yemen”, cioè invece di interessarsi dei problemi della città ci propone delle cose surreali a mio avviso. Cioè dice:”tenuto conto che a Camp Darby si trova il più grande deposito di armi statunitensi al di fuori degli USA…” Ma io sono preoccupato, dove attinge queste notizie il consigliere Auletta. Forse ha notizie da parte di qualche servizio segreto oltre cortina. Quindi voteremo contro”.

Qui finisce Azzarà, che non ha mai letto le dichiarazioni su Camp Darby del colonnello Erik Berdy (il comandante della base statunitense tra Pisa e Livorno) come il più grande arsenale statunitense “al di fuori della madrepatria”.

Quii sotto il link e l’Odg.

https://www.comune.pisa.it/it/sedute-consiglio/4086/Diretta-audio-streaming-del-Consiglio-Comunale.html

Ordine del giorno Piano di sicurezza per la pericolosità della base di Camp Darby 

Consideratoche sono in atto i lavori di potenziamento della base americana di Camp Darby;
Tenuto conto che vi si trova il più grande deposito d’armi statunitense al di fuori degli Stati Uniti e che tali lavori prevedono la realizzazione di una nuova ferrovia, un ponte girevole e la banchina “Tombolo dock” per rendere più rapido l’arrivo e la partenza di armi e munizioni;
Tenuto contoanche del fatto che Camp Darby rappresenta già un’area ad alto rischio per la sicurezza civile e che il potenziamento, lungi dal rendere l’area più sicura, accresce i rischi per effetto del potenziamento in sé;
Tenuto contoche la base militare e il vicino Porto di Livorno costituiranno il più grande polo di stoccaggio e di smistamento di materiale bellico di tutta Europa: proiettili di artiglieria, bombe per aerei e missili, testate di enorme potenza ed altro ancora, saranno caricati su due convogli ferroviari che tutti i giorni faranno la spola tra la base americana ed il porto per essere successivamente imbarcati su grandi navi;
Consideratoche il Porto di Livorno, rientrando a pieno titolo negli scali a rischio di incidenti nucleari, è soggetto al piano di emergenza esterno previsto dalla legge sulla prevenzione e sul rischio di incidenti nucleari
Considerato inoltre che tra Pisa e Livorno vi sono anche altri siti a rischio di incidente rilevante, registrati come tali nell’Inventario Nazionale degli Stabilimenti a Rischio di Incidente Rilevante (D. Lgs. 105/2015);
Sottolineatocome le informazioni relative al progetto di potenziamento siano poche dal momento che il progetto è coperto da segreto militare, mentre la normativa italiana ed europea prevede che tale segreto non possa superare il diritto di informazione sulle ripercussioni che si determinerebbero in termini di salute e sicurezza sui cittadini. In ogni caso, gli elementi conoscitivi a disposizione permettono già di capire che un incidente potrebbe avere conseguenze drammatiche se non catastrofiche per la popolazione;

il Consiglio Comunale impegna:

– il Sindaco a chiedere ai vertici della base militare di Camp di Darby, anche attraverso il governo, se esista un piano di sicurezza per il caso di incidente riguardante il materiale bellico contenuto nella base e, nel caso, di condividerlo con le autorità italiane al fine di garantire la sicurezza della popolazione;

– gli uffici competenti, in collaborazione con le autorità locali preposte, a predisporre un piano per la sicurezza rispetto a possibili incidenti relativi al trasporto di armi contenute a Camp Darby.

 

Per i partiti nati dalla Trattativa Stato-mafia la base staunitense di Camp Darby non è un pericolo per il mondo e per il nostro territorioultima modifica: 2019-05-03T05:58:38+02:00da iskra2010
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