Dopo l’ultimo articolo contro il suffragio proporzionale di La Valle su Liberazione

foto MOWA

di Angelo Ruggeri *

La “sinistra” uccide il proporzionale. Uccidiamo la “sinistra”. 
La destra è violenta ma la “sinistra” di ogni tipo è bugiarda, mente e imbroglia. Imbroglia sapendo di mentire e di imbrogliare su il Manifesto come su Liberazione e in qualunque altro luogo. 
Una “sinistra” di inghippi e azzeccagarbugli di ogni tipo che fa di tutto pur di non dire e di non battersi per un suffragio proporzionale, cioè senza nessun tipo di manipolazione dei voti, manipolazione propria di sbarramenti, uninominale e maggioritario. Punto.

Un es. a caso sul Manifesto 18 settembre 2010, Claudio De Fiores scrive: “dato che la devastazione del sistema politico è conseguenza della “rivoluzione referendaria” (rivoluzione??? n.d.r.) antiproporzionale e di una legge violentemente maggioritaria incardinata su mito del Capo, sarebbe necessario che i turchi del PD si schierassero a favore di una  legge elettorale di tipo (notare: di tipo, n.d.r.) proporzionale ALLA TEDESCA O DI ALTRO TIPO” (SIC!!!): cioè sul pseudo comunista giornale si presenta come proporzionale una legge elettorale uninominale per il 50 % e con abbattimento dei voti sotto lo sbarramento del 5%, fondata sul mito del Capo, del presidenzialismo alla tedesca, il mito del Capo Cancelliere di un presidenzialismo proprio dell’autoritarismo tedesco che non ha risparmiato la Repubblica di Weimar, che la sinistra nasconde che era presidenzialista.

Fino all’ultimo esempio di Liberazione (la nuova BUSARDA) impegnato in una quotidiana campagna antiproporzionale e di falsificazione, è l’articolo di Raniero La Valle (1.10.2010) uno dei capi bastone che guidò la “rivoluzione referendaria e introdusse la legge maggioritaria incardinata sul mito del Capo”  

UOMINI PER TUTTE LE STAGIONI DA METTERE ALL’INDICE ASSIEME A TUTTI QUELLI CHE RUOTANO ATTORNO A LIBERAZIONE E AL MANIFESTO, a RC e PDCI per non dire dei “VENDOLISTI” e del PD e TUTTA LA BORGHESIA “DI SINISTRA” che usurpa il nome di Dossetti  (lo dimostra anche che Onida è con Pannella per l’uninominale e La Valle è per gli sbarramenti. Tutti comunque d’accordo per impedire il ritorno al proporzionale e quindi ad una rappresentanza anche sociale e di classe in Parlamento) tramite i La Valle – a cui si affida Liberazione – i Franco e i Giovanni Russo, i Diliberto e i sindacalisti sia quelli che non dicono niente o che addidirittura come i Rinaldini, che firmano documenti contro la proporzionale seguendo quelli che – non meno dell’uninominale – con lo sbarramento elettorale tedesco (elaborato in regime di occupazione anglo-americana) vogliono continuare ad escludere dal Parlamento e dalle istituzioni la rappresentanza sociale e del proletariato, 

Ovvero quelli che seguono i giuristi della “costituzione materiale” teoria giuridica nazista e fascista e che il giurista Mortati prima fascista e poi democristiano ha traghettato sulle spende della pseudo-sinistra attuale: tramite il “diritto maccheronico” dei vari Prof. Elia che hanno preso piede e impestato la pseudo sinistra dopo il golpe interno al PCI.

La Costituzione materiale è un “colpo di stato”, denunciò Gramsci per primo analizzando il fascismo, ed è un “golpe” disse – l’unico dopo Gramsci – Berlinguer, di fronte ai tentativi ancora in corso delle riforme per adeguare la Costituzione a quella materiale praticata dalle forze di governo e della politica in nome della governabilità.

La falsificazione di La Valle  su Liberazione è palese fin dal titolo: ” Primo: ripristinare la rappresentanza democratica”,  ovvero si nasconde che per ripristinare la rappresentanza politica democratica occorre “PRIMO: RIPRISTINARE LA RAPPRESENTANZA SOCIALE” esclusa dal e dai Parlamenti con lo sbarramento elettorale (qualunque sia la percentuale da superare).

Raniero La Valle è il già identificato capo fila del negativo della “sinistra” sul piano giuridico (come sul piano politico il capo fila del negativo è G. Ferrara) rende palese l’abituale attitudine della sinistra ad imbrogliare, già nelle prime righe dell’art. su Liberazione dove UDITE UDITE!!! La Valle si appella “all’art. 49 della Costituzione che attribuisce a tutti i cittadini il diritto (che è anche un dovere) di concorrere con metodo democratico alla determinazione della politica nazionale” dimenticando che il 49 dice “TRAMITE I PARTITI”. 
Il La Valle poi palesa, nelle ultime righe, la contrarietà al suffragio proporzionale da parte della borghesia che si fa chiamare “sinistra” dicendo alla fine che “si può usare  il “porcellum”. 
Da un lato, tralascia di ricordare che il porcellum è stato copiato pari pari dal sistema elettorale inventato e applicato dal centro-sinistra per la perversa mente antidemocratica di Bassanini (enfatico sostenitore  del famigerato sbrindellamento leghista del Titolo V della Cost. e del cosiddetto “federalismo a costituzione invariata” (che lanciò da Roma assieme a Patta della Cgil di Lavoro e società), mistificante come di più non si può: mentre, viceversa, il “federalismo” inseparabile dal “presidenzialismo” furono respinti dalla Costituente come fratelli gemelli del potere verticista e autoritario. 
Dall’altro lato, afferma – schiacciando un occhiolino a Vendola e al Pd – che il “porcellum può essere fatta funzionare come una normale legge elettorale proporzionale, senza che si realizzi l’ipotesi per la quale scatti il premio di maggioranza e con soglie di sbarramento non superiori al 2 per cento alla Camera e al 3 per cento al Senato“, che sono poi le soglie di sbarramento a cui pensano i pseudo sinistri e i pseudo comunisti fautori dello sbarramento antiproporzionale del sistema di Bonn.

Una “sinistra” di inghippi e azzeccagarbugli di ogni tipo che fa di tutto pur di non dire e di non battersi per un suffragio proporzionale, cioè senza nessun tipo di manipolazione dei voti, manipolazione propria di sbarramenti, uninominale e maggioritario. Punto.

* Centro ricerche socio culturali di Fenomenologia e Società