Finalmente un uomo libero, vero e capace di analizzare la propria realtà lavorativa in modo critico, non vittima dell’ipnosi televisiva.
Lui non crede ai pifferai mediatici.
Per capiree meglio come funziona il sistema politico nell’era della Tv berlusconiana guardatevi il film Quinto potere e tutto vi sarà più chiaro.
Noto commentatore televisivo in calo di popolarità annuncia il suo imminente suicidio in diretta. Pubblico elettrizzato. Una giornalista cerca di sfruttare fino in fondo l’avvenimento. Un brutto, isterico, iroso film contro la televisione che bisogna vedere. In arte, come nelle altre forme di comunicazione, l’ira è cattiva consigliera perché induce a combattere il nemico con le sue stesse armi. Network ha quasi tutti i difetti che pretende di denunciare. Fu un successo, comunque. Su 9 candidature agli Oscar ne vinse 4: sceneggiatura di Paddy Chayefsky e 3 attori (Finch, Dunaway, Straight).
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23 novembre 2010
Pino Daniele: se Saviano desse davvero fastidio sarebbe già morto
pubblicato da stefano
I grandi spesso sono personaggi controversi, dicono quello che pensano e non quello che il suo pubblico desidera dicesse. Pino Daniele lo è, e spesso ha spiazzato i suoi fan con dichiarazioni discutibili, ma sempre manifestazione del suo pensare. Il cantautore napoletano ha espresso il suo parere sul successo mediatico dello scrittore Roberto Saviano nella trasmissione da lui ideata con Fabio Fazio, Vieni Via con me. Daniele non si è dichiarato un sostenitore dello scrittore di Gomorra, giudicato una messinscena mediatica e che in realtà non sia così scomodo come si crede: «Borsellino e Falcone li hanno uccisi perché erano vicini alla verità. Pensate che se Saviano fosse davvero pericoloso non lo avrebbero già ucciso? Io nella camorra ci sono nato, so come agisce».
Affermazioni decisamente controcorrente dato che molti artisti hanno sostenuto la causa di Saviano, partecipando al programma anche senza percepire un compenso, come Roberto Benigni a Vieni via con me. Pino Daniele è in tour promozionale per il suo nuovo album Boogie Man, nel quale rivisita alcuni suoi classici ridandogli vigore con un sound più moderno. Il cantante di Napul’è non si riconosce più in quest’Italia dove i ragazzi si occupano solo del telefonino e del Grande Fratello e dove tutto è virtuale. Daniele racconta per esempio, che nel duetto con Mina presente nell’album di non aver mai nemmeno parlato al telefono con la cantante, lei gli ha semplicemente mandato un file che lui ha mixato con la sua parte.
Nel nuovo album come sempre si circonda di grandissimi musicisti come Mel Collins e Omar Hakim, la sua musica forse non avrà più l’intensità emotiva di un tempo, ma le sue rimangono comunque produzioni di altissimo livello per lo standard italiano.
http://www.newnotizie.it/2010/11/22/pino-daniele-su-roberto-saviano-non-e-pericoloso-sta-in-tv/
Pino Daniele su Roberto Saviano: “Non è pericoloso, sta in tv”
Commentare i monologhi di Roberto Saviano per Vieni via con me sembra essere diventato lo sport nazionale. Dopo Roberto Maroni, Marco Travaglio e Beppe Grillo che, con punti di vista diversi, se non opposti, hanno attaccato lo scrittore di Gomorra, è la volta di Pino Daniele.
Il cantautore campano dice che se Saviano sta in tv evidentemente non è così pericoloso per il potere. E ancora: se davvero fosse a rischio, “l’avrebbero già ammazzato”.
“Hanno ammazzato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – ha affermato Pino Daniele, nella conferenza stampa di presentazione del suo ultimo album, Boogie Boogie Man – perché erano vicini alla verità. Voi pensate che se Saviano era pericoloso non l’avrebbero già fatto fuori? Chi risponde a questa domanda?“
Pino Daniele ha precisato di non avercela contro Roberto Saviano, anzi, per lui ha parole d’elogio, se non fosse per la pesantezza di qualche affermazione. “Io non critico Saviano – ha detto il cantante campano – anzi mi piace che fa queste cose, fa conoscere, educa. Io sono nato in mezzo alla camorra, l’ho vista da dentro, quando ero ragazzo ho capito cos’era e come scegliere di vivere. Conoscendo meglio il male lo si cura meglio. Il male non si cura con il male. Il cancro s’estirpa con l’educazione, l’informazione, con la conoscenza. Mi piace che Saviano faccia lezioni civili. E’ solo questione di mentalità…“.
Pino Daniele fa poi il sociologo della comunicazione: “Ci sono tanti paradossi in questo Paese. Ma chi produce lo spettacolo di Fazio?” “Endemol – gli risponde qualcuno – la stessa del Grande Fratello”. Lui: “Appunto“.
Non mancano le riflessioni politiche di stampo neocentrista. Da Prodi a Berlusconi, passando per Bassolino e la Jervolino, il buon Pino Daniele non bacchetta nessuno. “Alt, non incominciamo con la storia che la colpa è di Bassolino o della Iervolino. Io so solo che i commissari che si sono avvicendati sono stati nominati sia da Berlusconi che da Prodi. E poi in questa vicenda non va dimenticato un particolare importante: le persone che protestavano per la realizzazione degli inceneritori sono le stesse che oggi si vedono in tv che si oppongono alla riapertura delle discariche. Basta fare due conti…”