Sabato di silenzio pre elettorale: la Moratti va ad un convegno della Loggia Massonica Grande Oriente d’Italia al Teatro Nuovo

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28 maggio 2011

 

“Silenzio elettorale violato”

ultimo scontro Pisapia-Moratti

 

Pisapia ricorda Walter Tobagi a 31 anni dal suo assassinio per mano dei terroristi, il sindaco
reagisce con una nota che accusa il rivale di aver violato il silenzio imposto alla vigilia del voto 

 

 

Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ricandidata al ballottaggio, accusa lo sfidante del centrosinistra, Giuliano Pisapia, di aver violato il silenzio elettorale che precede il voto. “Sono venuta a conoscenza che Giuliano Pisapia ha reso dichiarazioni pubbliche, riprese dalle agenzie di stampa – afferma Letizia Moratti in una nota -, sul ricordo di Walter Tobagi, innocente vittima del terrorismo”.

 

“Di questa evidente violazione delle regole e dei comportamenti da tenersi nella giornata di ‘silenzio elettorale’ – prosegue – intendo informare il Capo dello Stato Giorgio Napolitano auspicando le garanzie istituzionali affinchè la competizione elettorale in corso si concluda serenamente e nel rispetto delle norme della convivenza civile. Di questo ho già informato il Prefetto di Milano per quanto di sua competenza diretta”.

 

Poche ore prima era stata diffusa una nota con la dichiarazione di Pisapia in ricordo del giornalista ucciso dai terroristi. “Il 28 maggio del 1980, 31 anni fa, Walter Tobagi, giornalista coraggioso del Corriere della Sera, che indagava sugli ‘anni di piombo’ in Italia, fu ucciso dai terroristi a Milano. Il suo nome rimane anno dopo anno un punto di riferimento della difesa della democrazia italiana”. Questo il ricordo del candidato sindaco per il centrosinistra a Milano, Giuliano Pisapia.

 

La replica del candidato di centrosinistra è affidata a comunicato del suo portavoce Maurizio Baruffi: “Letizia Moratti – si legge nella nota – dovrebbe conoscere l’articolo 9 della legge 212 del 4 aprile 56, e successive modificazioni, che regolamenta il silenzio elettorale. Se lo avesse letto non avrebbe disturbato né il Prefetto né tanto meno il Capo dello Stato e viceversa avrebbe evitato di girare la città tra teatri e oratori nel giorno in cui sono vietate come recita il comma 1 dell’articolo citato, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta in luoghi pubblici o aperti al pubblico“.

 

Le critiche della Moratti sono arrivate qualche ora dopo la partecipazione ad un convegno della Loggia Massonica Grande Oriente d’Italia al Teatro Nuovo, e dopo la sua visita alla chiesa di Gesù a Nazareth nella zona nord di Milano, dove era stata contestata proprio per essersi presentata, pur non parlando di elezioni e politica, proprio nella giornata del silenzio pre elettorale.

Sabato di silenzio pre elettorale: la Moratti va ad un convegno della Loggia Massonica Grande Oriente d’Italia al Teatro Nuovoultima modifica: 2011-05-31T02:56:00+02:00da iskra2010
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