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Nota di Alice
10 luglio 2011
I giudici hanno emesso la sentenza sul “Lodo Mondadori”: Berlusconi dovrà pagare 560 milioni di euro a Carlo De Benedetti. Il prémier non ha finora commentato pubblicamente: o la sentenza lo ha ammutolito o nei prossimi giorni ne vedremo delle belle. Stando a chi lo conosce – giammai è disposto ad arrendersi e, soprattutto, è corrivo -, un’eventualità possibile potrà essere la presentazione di un decreto-legge che imporrà l’espropriazione a favore dello Stato di tutte le somme comunque ottenute come compensi per lodi e arbitrati. In questo modo, si racimolerà qualche soldo per la manovra da 40 e passa miliardi congegnata da Tremonti e Berlusconi non patirà lo sfregio di finanziare con i soldi del “Lodo” la campagna elettorale del Partito democratico. Una manovra degna di Sun-zu o di Napoleone: dar ragione all’avversario e dargli scacco matto, subito dopo, con un provvedimento contra personam. Senza scontare lo scompiglio tra gli avversari costretti a decidere se denunziare Berlusconi come fabbricatore di leggi ad personam o contra personam.