I perfidi creditori

 

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Nota di Alice
5 Agosto 2011


E’ possibile, o probabile, che la bancarotta sia la via attraverso la quale i protagonisti del mercato globale abbatteranno le ultime resistenze degli stati-nazione e si instaureranno sovrani in un mondo in cui i politici “del territorio” saranno, come il sindaco di Adrio, contentabili con le bottigliette dell’acqua del Po, attinta al Monviso, e col simbolo del sole delle Alpi dipinto sul selciato delle vie e sugli edifici delle scuole.

Intanto, però, vale la pena di ricordare che l’Italia è il paese con uno dei più alti debiti pubblici e con una rete tra le più diffuse e consistenti di ricchezze private: che i due fatti siano legati è una verità tanto vera che perfino Tremonti e Berlusconi si affannano a ripetere che i fondamentali dell’economia italiana sono buoni, che la capacità di risparmio delle famiglie italiane è forte e che la situazione dell’indebitamento delle imprese è interamente sotto controllo.

Il problema è però che non sono le famiglie o le imprese a essere indebitate ma lo Stato. Le assicurazioni di Berlusconi sarebbero persuasive se, di fronte alla speculazione, egli, come imprenditore, assumesse su di sé la quota parte del debito pubblico e onorasse i debiti contratti, o comunque in scadenza, come presidente del consiglio.

Così non è e – pare prevedibile – non sarà né per Berlusconi né per i bene-stanti che lo sostengono; ragion per cui, la speculazione tornerà a produrre danni seri e, probabilmente, tra qualche settimana, qualche ministro – magari di provenienza fascista – proporrà di donare le fedi alla Patria e resistere, con sperimentazioni collaudate, ai perfidi creditori…

I perfidi creditoriultima modifica: 2011-08-13T01:06:00+02:00da iskra2010
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