foto MOWA
Nota di Alice
11 settembre 2011
Badoglio se ne è andato. E’ stato portato via da un cancro feroce, benché avesse 90 anni e a 90 anni le cellule si riproducano più lentamente.
Il suo vero nome era Pietro e per tutta la vita ha curato il piccolo campo e badato alle capre.
E’ stato l’ultimo ad opporsi alle macchie che infestano ormai le colline e le valli di un paesino del Cilento prima popolate intensamente, coltivate con i buoi e le zappe e poi, a partire dagli anni del boom economico, rese deserte dall’emigrazione.
Era soprannominato Badoglio, come il generale piemontese che aveva conquistato l’Etiopia, perché da giovane, ai tempi dell’ultimo fascismo, durante le esercitazioni premilitari confondeva destra e sinistra e andava a destra quando l’ordine era di svoltare a sinistra e viceversa.
Non so se poi, col passare degli anni, abbia imparato a distinguere bene e prontamente destra e sinistra ma era un uomo semplice, non stupido.
Posso attestare che distingueva benissimo il bene e il male.
Piccolo di statura, amava la caccia. Possedeva un fucile più lungo di lui ma non credo che abbia mai ucciso qualcosa che volasse.
Era cresciuto senza madre e, alla vigilia della morte, confessò a un amico che il suo tempo era compiuto e che era contento di morire perché sperava di conoscere la madre, che non aveva mai conosciuto, e di rivedere il figlio, ch’era morto giovane.
Gli sia lieve la terra!