Come dai Monti nacque il capitalismo e BCE come potere politico in sé

IMG_3561+logoMOWA.jpgfoto MOWA

di Angelo Ruggeri

 

Il REGIME DEL CAPITALISMO FINANZIARIO, a cui ormai compete il potere, e che lo esercita tramite e secondo le strategie dei suoi “esperti” c.d. “tecnici” come i vari MONTI del Pianeta 

NELLA FASE IN CUI IL CONFLITTO E’ SOLO INTERCAPITALISTICO E I RAPPORTI DI POTERE A CUI SI GUARDA SONO TUTTI DI VERTICE 

LA FASE IN CUI IL VERO REGIME E’ QUELLO DEI POTERI ANONIMI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO E DEI POTERI OSCURI DELLE COROPORAZIONI DI INTERESSE PRIVATO ( tra cui le varie Compagnie delle opere tipo quella ciellina che spopola ancor più col venir meno di un Tettamanzi) CHE COL GOVERNO MONTI SI PONGONO COME BASE DELLO STATO AL POSTO DEI PARTITI, COME E’ NEGLI USA. 

Il peggior inchiostro è meglio della miglior memoria (dicevano i cinesi). Vero. Specialmente in una CRISI che HA SMASCHERATO IL PENSIERO BREVE e lo SGUARDO CORTO, CRISI INTELLETTUALE e la crisi della filosofia politica di fine secolo scorso, che ci ha ammansito la fine del 900 come “progresso”, anche quando il “progredire”, specie dalla c.d. “sinistra”, era verso il burrone.

Donde oggi, si dimostra, sia che è utile, per cogliere il senso dei processi attuali, quel che si è scritto da una parte e dall’altra, sia che é meglio scrivere e anche ripetere, non fosse almeno che per ricordare gramscianamente che ci sono sempre “tre tempi del presente”: presente-presente, presente-passato, presente futuro, specie in questo tempo in cui si cerca di non farci ricordare che tutto quel che i vertici di governo e di stato italiani ed UE propongono è la ripetizione o il prolungamento di quanto gli stessi fecero negli anni passati, che ha portato ad una nuova crisi del 29 ma che non tutti gli anni passati ci hanno presentato come misure salvifiche e di futuro radioso per il Paese. 

DIXIT: degli uomini di Monti: Gavazzi ed Alesina; di P. Savona, nostri DIXIT e di S d’Albergo in cui pensate, il 17 luglio 1992, si analizzava e scriveva quel che si può ben scrivere oggi stesso. Adimostrazione che la cultura in genere e la teoria (marxiana) in particolare, permettono di anticipare e cogliere il senso storico e dei processi che poi si prolungano, come si sono prolungati, ad oggi, quelli analizzati e criticati negli anni 90: 

“…………….nella FASE DELLA CULTURA D’IMPRESA DI MAASTRICHT (al cui rispetto richiama Napolitano, n.d.r), è completa la sudditanza dei partiti italiani di fronte alle pretese delle forze imprenditoriali: “IN NOME DEL POPOLO” SI SMANTELLA LA”SOVRANITA’ POPOLARE”. POPOLO E POPOLI, CHE OGGI SI CERCA DI COINVOLGERE NON NELLA PARTECIPAZIONE ALLA DECISIONE, MA PER FARNE I PRINCIPALI PROTAGONISTI SOLO NEL PAGARE I PREZZI ALTISSIMI CHE IL MAGGIOR POTERE DELLE IMPRESE COMPORTA. Ecco perché, mentre da un lato LAVORATORI E POPOLI SONO ‘CENTRALI’ COME ‘OGGETTI’ DELLE MANOVRE ECONOMICHE, dall’altrocon le riforme istituzionali, la UE e le privatizzazioni e aziendalizzazioni delle Partecipazioni Statali e delle “proprietà collettive” e funzioni pubbliche sociali ed economicheSI TENDE AD ESCLUDERLI ANCOR PIU’ E AD ELIMINARLI DEFINITIVAMENTE DAL RUOLO DI “SOGGETTI” DI PARTECIPAZIONE, TITOLARI DI POTERI DI DECISIONE CHE LA COSTITUZIONE spesso disapplicata RICONOSCE LORO…………..” (“Un ‘golpe’ striciante” – del governo Amato, Salvatore D’Albergo intervistato dal sottoscritto per il settimanale IL LAVORATORE). 

Quante lacrime di coccodrillo e o ipocrisia in questi giorni in cui non tende a placarsi la cacofonica sinfonia dei sacrifici.

“Governo Monti:

E ADESSO SACRIFICI!” ha titolato trionfalmente “La Repubblica” capofila della SINISTRA OSCURANTISTA e dei SACRIFICI altrettanto oscurantisti. 

La Repubblica, capofila del laicismo e dei chierici d’impresa (di cui il figlioccio di Blair, Zapatero ha mostrato quanto sia reazionario nel campo economico e che, seguendo lo spendere indebitandosi con le banche, come negli USA e con speculazioni specialmente cementificatrici ha fatto della Spagna il vero Paese che può affondare i Paesi d’Europa – non la Grecia né l’Italia).

“La Repubblica” della “sinistra” altrimenti detta “repubblichina”  e di proprietà del Carlo DE BENEDETTI (per cui, tra l’altro, il Passera ha lavorato alla Olivetti), noto “capo” della P1 (la “P” che viene prima e sta sopra e dietro la P2) e “tessera n. 1” del PD, il quale De Benedetti – sul Corsera – ha dichiarato che: “la sospensione della democrazia deve durare 5-10 anni “per ripagare i guasti degli ultimi 20”. Ovvero i guasti che lui stesso ha provocato, con altri, nell’ultimo “ventennio” tramite i governi dei centrosinistra altrimenti detti i governi di Barzini (il c.d. banchiere di Dio che ha deciso, in prima persona, che fosse Prodi il candidato del centrosinistra) e De Bendetti del “famigerato tandem Ruini-Prodi: ovvero di tutti i governi di centro sinistra degli anni 90 che furono definiti del “golpe” (quello di Amato del 92), e del “golpismo tecnico continuato (quelli di Ciampi, tecnico monetario mai eletto una sola volta, e di Prodi, “tecnico” d’industria prestato alla politica) 

“SIAMO NELLA FASE IN CUI IL CONFLITTO E’ SOLO INTERCAPITALISTICO E I RAPPORTI DI POTERE, A CUI SI GUARDA, SONO TUTTI DI VERTICE (ed anche monocratici e presidenzialisti di stato e di governo, di UE e di imprese e sovranazionalità economiche e monetarie) IN TOTALE ESCLUSIONE DELLA SOCIETA’ E DEL SOCIALE”: questo è un nostro DIXIT, scritto su La Prealpina, del 6 maggio 1998, in cui si analizzava come 

“L’EUROPA-UE HA MESSO LA SOVRANITA’ POPOLARE NEL FORZIERE DELLA BCE” 

Ciò che dimenticano sia gli eurofanatici specie di “sinistra”, che ipocritamente lamentano che “ci manca una UE anche politica e non solo economica“; sia quelli che solo ora scoprono il sistema di potere a castello dominato dall’oligarchia burocratica dell’Europa dei riformisti e dei liberisti ( di cui però non denunciano che ha base nella “costituzione economica” di Maastricht sostenuta da Napolitano); sia quelli che piangono lacrime di coccodrillo sulla “sovranità popolare” e sulla “politica” espropriata dai “tecnici” e tecnocrati dei poteri “forti” del capitalismo finanziario; tutti questi dimenticano che proprio 10 anni fa ci fu un dibattito di cui – proprio perchè il conflitto è solo intercapitalistico e tra poteri di vertice – nel vuoto di giornali in cui si poteva leggere solo “battute” di questo o quel “politico” (studiate a tavolino o suggerite da qualche guru della pubblicità, come allora quello americano di Rutelli, che oggi sta con Casini, intimo uomo di Forlani e del CAF-Craxi-Andreotti-Forlani), noi andavamo a cercare le poche cose che trasparivano e i pochi elementi di UN DIBATTITO VERO, come quello che ci fu sul Corriere della Sera, tra PAOLO SAVONA e gli uomini allievi e mentori DI MONTI, cioè ALESINA E GAVAZZI. 

Dibattito tra ed intra-vertici del capitalismo che da allora verte sul fattoSE IL POTERE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA “E’ GIA’ DI PER SE’ IL POTERE POLITICO, OPPURE SE, PER ESERCITARE TALE POTERE, DEL CAPITALISMO FINANZIARIO” E’ MEGLIO AFFIDARSI ALLA MEDIAZIONE DI UN POTERE POLITICO E QUINDI SE, ad immagine e somiglianza del capitalismo finanziario, “CI VUOLE UN POTERE POLITICO”. .

Dove eravate quando e nel mentre e si svolgeva tale dibattito? 

Oggi è chiaro che vincono posizioni come quelle dei “Mariuoli” di Mario Monti, col CAPITALISMO FINANZIARIO che ora intende GESTIRE DIRETTAMENTE NON SOLO L’ECONOMIA MA ANCHE LA POLITICA DEI GOVERNI DEGLI STATI coi suoi “tecnici” ed “esperti” d’impresa monetaria e industriale. 

DIXIT allievi e mentori di Mario MONTI, Alesina e Giavazzi, sul Corsera, 23.4.01: “C’è voluto Romano Prodi per abbassare i toni contro la Banca centrale europea e ricordare che l’indipendenza della BCE è uno dei cardini dei trattati europei” (Corsera, 23.4.01) 

DIXIT Paolo Savona, sul Corsera, 25 aprile 01: “…occorre attirare l’attenzione su un punto della nuova costituzione economica, quella implicita nel trattato di Maastricht che l’elettore non ha mai votato…questo deficit di democrazia può essere colmato tenendo fuori dalla gestione dell’Euro e delegando alla BCE l’esercizio della sovranità monetaria nazionale (dicono Alesina e Gavazzi)…Questo può essere considerato un raggiro della sovranità popolare…Il sistema europeo delle banche centrali è un organismo “pubblico” ma autonomo dagli organi della democrazia politica…LE DEMOCRAZIE HANNO DELEGATO IL COMPITO DI COMBATTERE L’INFLAZIONE ALLE BANCHE CENTRALI NEL PRESUPPOSTO CHE ABBIA ORIGINI MONETARIE…Viviamo in un periodo di STANCHEZZA DELLA RAGIONE che si riflette in STANCHEZZA DEL METODO DEMOCRATICO (quanto è vero, n.d.r, commentammo, su La Prealpina e nelle mail di allora, a proposito delle parole di Savona)…la sovranità dell’Euro è espropriata dal dollaro e dal mercato globale…per cui occorre responsabilizzare gli Stati nazionali e NON DELEGARE IL GOVERNO DELLE NOSTRE SORTI FUTURE A BUOROCRAZIE SOVRANAZIONALI CHE SERVONO SPUDORATAMENTE INTERESSI NAZIONALI” 

Tra gli ipocriti e i coccodrilli, ci sono quelli che scambiano per un “complotto” internazionale “contro Berlusconi” o “contro l’Italia” quello che invece è un “normale” conflitto o “guerra” inter-capitalistica, come sempre e da quando è nato negli anni 1880, condotte dal capitalismo finanziario protagonista aggressivo e assoluto dell’Imperialismo e facitore di tutte le guerre: guerre interimperialistiche “economiche” e della 1^ e 2^ “guerra mondiale”; guerre interimperialistiche per le interposte persone di Saddam, Milosevic, Gheddafi, Noriega, ecc.; e guerre interimperialistiche per procura come le 130 guerre in atto dove gli imperialisti si scontrano tra loro sostenendo l’una contro l’altra delle parti in conflitto. 

Quando la Costituzione viene violata in materia di poteri, si chiama “golpe”. E i golpisti di questo ventennio sono gli stessi che stanno ai vertici dello Sato e del governo.C’è chi si entusiasmò o chi tacque, sia quando nacque la UE di Mastricht, sia quando, sulla base della costituzione economica di Maastricht, la politica e i governi degli stati della Europa edificarono il Tempio della UE-BCE che legittimò la presenza dei MERCANTI NEL TEMPIO e pose al suo centro il TOTEM del MERCATO capitalistico privato, attorno a cui ora danzano – come vecchi capi indiani nella Danza degli Spettri – i politici di oggi invocando e sperando di placare gli DEI del capitalismo finanziario (industriale-bancario) a cui compete il potere da quando i governi abdicarono i decisivi poteri economici ai “tecnici” industriali e monetari, e dunque alle grandi imprese e ai grandi Istituti di Credito e di Banche centrali che hanno provocato i danni e la crisi che attraversiamo e ai quali la Ue e Napolitano affidano di risolverla (sic) a tali “tecnici”: che senza legittimazione elettorale alle spalle, dagli anni 90 gestiscono il potere del capitalismo finanziario (industriale-bancario) e che coperto in massima parte dall’ANONIMATO si rivolta contro la politica e i governi gli hanno abdicato i poteri decisionali fondamentali: poteri che i governi non potevano alienare in quanto non erano e non sono poteri dei governi ma di tutti noi in quanto poteri dello Stato garantiti dalla Costituzione che quando la si viola in materia di poteri si compie quello che non può definirsi altrimenti che come un “golpe“.

E i golpisti di allora e di questo “ventennio” (come fu definito il fascismo dopo il colpo di stato di Mussolini), sono gli stessi di oggi che occupano gli scranni dei vertici istituzionali dello Stato e del governo.

Come dai Monti nacque il capitalismo e BCE come potere politico in séultima modifica: 2011-12-05T09:33:00+01:00da iskra2010
Reposta per primo quest’articolo