Bilderberg-Monti e Beneduce-Passera tra cronaca e storia

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di Angelo Ruggeri

TRA LA TRILATERAL E LA BILDERBERG GOUP DI MONTI E IL SUO CAVEAU DI GOVERNO.

CHI STA DAVVERO COMANDANDO OGGI NELL’ITALIA CHE COME UNA SALMERIA SEGUE LE DIRETTIVE DEL CAPITALISMO FINANZIARIO BISMARKIANO GERMANICO E DEL BONAPARTISMO FRANCESE.

E il capo di Prodi e di Ruini, il banchiere Bazoli, benedice il nuovo Beneduce.

 

Il “capo” dell’autoritarismo gollista del presidenzialismo di Stato, Sarko, propose la beatificazione costituzionale del Bilancio, offerta come contropartita alla Germania, per barattarla con una struttura di “solidarieta” (sic) finanziaria; la Germania del bismarkiano cancellierato ha respinto il baratto e la Merkel vuole l’ORTODOSSIA DEL BILANCIO; …. e le SALMERIE italiane-mediterraneo seguono, come le salmerie nella Baresina della Grande Armata di Napoleone

 

Mentre ancora si discute di un aiuto del FMI, CHE I PAESI NON LI AIUTA MA LI COMPRA,nel “CAVEAU” dell’attuale governo si procede.

Anche, ed ancora una volta, contro le pensioni, NONOSTANTE IL SISTEMA PENSIONISTICO ITALIANO SIA IL PIU SOSTENIBILE IN EUROPA E CHE L’ETA’ DI USCITA E’ SUPERIORE A QUELLA PREVISTA IN FRANCIA E GERMANIA I CUI I CAPITALISMI FINANZIARI SONO, PERO’, IN GUERRA ECONOMICAINTERCAPITALISTICA TRA LORO MA UNITI NELLA GUERRA INTERIMPERIALISTA CONTRO I PAESI DELLE DUE SPONDE DEL MARE E DELL’AREA MEDITERRANEA: seguiti a vista e sotto il controllo esterno (del capitalismo finanziairo) della Gran Bretagna che, al tempo stesso – come previsto dall’Alleanza anticomunista America-Europa della pax americana imperniata sull’integrazione economica europea entro una strategia di liberalizzazioni -, continua ad essere contraria a farsi condizionare da autorità europee sopranazionali e resta fedele al compito di “relazioni speciali con gli USA.

 

CHI STA COMANDANDO DAVVERO OGGI IN ITALIA ?

 

La domanda è cogente per un governo presieduto da un Monti che oltre alla Trilateral e a Goldam Sachs è membro della BILDERBERG GROUP, ESCLUSIVISSIMO CLUB istituito nel 1954, presso il castello olandese di Bildeberg appunto. UN CLUB CHE SI RIUNISCE SEGRETAMANETE OGNI ANNO PER DECIDERE DEL FUTURO DELL’UMANITA’, SI TRATTA DI 130 UOMINI, I PIU’ POTENTI E INFLUENTI DEL MONDO RIUNITI IN UNA STESSA STANZA, CHE GUARDIE ARMATE TENGONO LONTANE DA OCCHI INDISCRETI” (Gianfranco Amato sul Sito Cultura-Cattolica.it)

 

Ricordate lo slogan “non avrai altro jeans all’infuori di me”?

 

NON C’E’ CONTRADDIZIONE PIU SCANDALOSA CHE QUELLA TRA RELIGIONE E BORGHESIA ESSENDO QUEST’ULTIMA CONTRARIA ALLA RELIGIONE. Il concordato col fascismo è stato un atroce episodio MA L’ACCETTAZIONE DEL CAPITALISMO BORGHESE E’ UN ERRORE STORICO CHE LA CHIESA PAGHERA’ CON UN SUO DECLINO”, scrisse Pasolini.

 

L’Enciclica di Papa Ratzingher sembra voler riparare a tale errore storico, ma la CEI italiana, che al tempo, prima si oppose alla Convocazione del Concilio e poi cercò di impedire – senza riuscirci – che il dibattito mondiale dei Vescovi fuoriuscisse dai documenti predisposti dalla curia romana-italiana, risente dello spessore reazionario della società italiana che acclamò l’inizio del primo “ventennio” (detto e poi deprecato “fascista”) ma anche l’inizio di questo “ventennio”.

 

Con Ruini, invece di predicare il Vangelo, predicò il prodismo come ora predica il neogiolittismo presidenzialista di Napolitano e il governo Monti-Passera, cioè “tecnici” dei capitalismi finanziari anonimi denuciati dal Papa e dall’Avvenire che ora approva il caveau di governo del capitale finanziario.

 

In tal guisa, il “presidente del consiglio di sorveglianza” di Intesa e San Paolo (banca che rifilò ai pensionati Fiat i titoli immondizia- come sentenziò il Tribunale), Bazoli (detto il banchiere di Dio) ha benedetto un nuovo Beneduce.

 

Nonostante un Papa come Papa Luciani, che disse che nessun vescovo cattolico (e forse anche nessun cattolico in nome di esserlo) può e deve comandare una Banca e ha denunciato l’uso del capitalismo finanziario di Marcinkus prima di esserne “inghiottito”, e nonostante il sito Cultura-cattolica.

 

C’è una linea di continuità tra “il golpe tecnico continuo” dei governi di centrosinitra degli anni 90 e questo governo presieduto da un alto membro della internazionale capitalistica Trilateral e della Bilderberg come Monti.

 

Come è noto, negli anni 90, la decisione che il candidato “premier” del centrosinistra sarebbe stato Prodi (in tandem con Ruini) fu presa in prima persona da Bazoli (c.d. “banchiere di Dio”) il quale,nei giorni scorsi”, ha benedetto il confratello Passera, chiamato a fare da collegamento tra gli istituti di credito e bancari e il ” governo del presidente” del neo-giolittismo napolitaniano: si’ che si è candidato a sottosegretario persino un sottopancia e portaborse di Napolitano come U. Ranieri che conosco bene da quasi 40 anni (da quando ero segretario della FGCI nazionale e lui lo era di quella di Napoli),Barzini, quindi, benedice una specie di nuovo Beneduce.

Pur se, ovviamente, il Passera è infinitamente meno colto e capace del Beneduce, già operativo nella fase di transizione e di passaggio traumatico detta “giolittiana” e, appunto, del pre-fascismo, in cui la duttilità del giolittismo mediatore tra conservatorismo e democratismo non riusci ad eludere la pressione delle forze collegate agli interessi del capitale finanziario.

 

Cosi come il giolittismo mediatore non riuscì a porre rimedio agli impulsi delle centrali finanziarie ed industriali che – non paghe delle convergenze con il riformismo socialista e della sinistra c. detta “radicale” – erano impazienti di fare dello sviluppo capitalistico e liberale l’asse dello sviluppo dello Stato.

 

Statoche presenta i primi germi di un tipo di organizzazione che poi darà luogo ad una fase di netta differenziazione tra regimi sociali, politici e istituzionali: nel corso di una crisi irreversibile che in corrispondenza al processo di concentrazione sul piano economico, diede luogo sul piano politico-istituzionale al predominio di potere dell’esecutivo di governo, nel contesto di una modificazione degli elementi costitutivi della dialettica sociale e politica (sindacati, classi e partiti)e delle forme stesse del potere, che PORTARONO ALL’ESAUTORAMENTO DEL PARLAMENTO, A CUI SI AGGIUNSEUNA PARTICOLARE FORMA DIINTRECCIO INCONTROLLATO TRA STATO ED ECONOMIA, TRA MINISTERI, MINISTRI, BANCHE E INDUSTRIE– di cui il Beneduce fu protagonista: sia nella fase delgiolittismo, detta appunto del pre- fascismo,  sia come prescelto di Mussolini che mutatis mutandis sembra profilarsi ancora oggi colPassera di governo.

 

Pur se il Passera somiglia alle affilate definizione al vetriolo (da Balzac a Neruda, da  Brecht allo psichiatra Irwin che li analizza e li definisce “celebro lesi”) che in modo storicamente motivato vengono a danno dei banchieri, e non ha certo la cultura e il genio del Beneduce: socialista riformista, ministro di Nitti del partito della “sinistra radicale”, e passato al fascismo, amministratore di INA, Bankitalia, Creditop, IMI, Fiat, Pirelli, Montecatini, Edison, Generali, ispiratore della Riforma Bancaria del 1936 con Menichella, si legò e lancio’ il suocero Cuccia nella Comit, Beneduce fu l’uomo di collegamento tra il governo e gli istituti di credito e banche d’interesse nazionale, nel prefascismo e nel “ventennio” fascista, come Passera sembra esserlo in questa fase dell’attuale “ventennio”.

 

Bazoli, che evidentemente se ne intende, quindi, Beneduce ancheMontiil quale, prima ancora del Parlamento e del popolo italiano, ha voluto anzitutto informare i “capi” europei di ciò che intende fare di tanto “impressionante” (parola di Merkel).

Non c’è da stupirsi come molti sembrano esserlo, considerando come i mandarini dell’eurotecnocratismo e il politburò di Bruxelles hanno liquidato i verdetti popolari delle urne in Francia, Olanda e Irlanda

 

Quando mai i “tecnici” monetari sono tenuti a rispondere ai popoli? Tali “tecnici” non rispondono nemmeno ad una qualunque assemblea elettiva, col “popolo bue” della sinistra liberista-riformista che “consente”, come sempre, all’inizio di ogni fase che poi si è rivelata disastrosa e di cui poi ha pianto e piange lacrime di coccodrillo.

 

Sicché, anche Mario Monti e la sua politica travestita da tecnica, solo da ultimo si rivolgono al Parlamento chiamato solo a ratificare, mentre deve in primis rispondere ai poteri della Sua Trilateral capitalistica e ai vertici UEdei sovranazionali centri di potere oscuri ed occulti dei “capitalismi finanziari anonimi”: come da tempo denunciamo essere le S.p.A e cosi definiti pure da Papa Ratzingher:  mentre all’opposto la CEI di Bagnasco appoggia il GOVERNO DEI VERTICI CAPITALISTICI OCCULTI e dei POTERI OSCURI delle varie COMPAGNIE DEGLI AFFARI sia laiche che cattoliche e c.d.delle Opere come quella di CL che – anche se cade negli scandali di quel Verzè che offrì a Vendola di far parte della sua confraternita sanraffaeliana – esulta specialmente ora che non c’è un Tettamanzi, per il caveau del governo di Monti, come esulta anche il cattolico Casini già uomo di Forlani nel famigerato CAF (Craxi-Andreotti-Forlani). 

Bilderberg-Monti e Beneduce-Passera tra cronaca e storiaultima modifica: 2011-12-13T09:00:00+01:00da iskra2010
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