Dens dŏlens 41: Lo Stato e le chiese.

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di MOWA 

Se corrispondesse al vero, sarebbe una vera ed autentica rivoluzione a favore della laicità del nostro paese, l’obiezione fatta dai radicali contro l’esenzione dell’ICI per gli immobili ecclesiastici, obiezione impugnata anche con ricorso in sede europea. Questo perché in Italia non viene applicato quanto sentenziato dalla Corte di Cassazione (n. 16728/2010) che definisce tutto ciò palesemente ingiusto, anche in base al trattato europeo (art. 108).

Non solo, se venisse rispettata  tale sentenza si determinerebbe, finalmente, quella giusta equidistanza tra l’elemento spirituale (se così si può chiamare!) e quello materiale che ogni cittadino di questa Repubblica necessita. 

Purtroppo, invece, troppo spesso, non si capiscono i confini tra Chiesa e Repubblica. 

E, troppo spesso, le chiese (in senso lato) sovrastano le scelte politiche dei vari Stati nazionali così come, d’altronde, fanno le varie organizzazioni “spiritualiste” che, anche se non si rifanno alle religioni tradizionali impediscono, di fatto, ai propri cittadini di essere liberi di scegliere autonomamente, un esempio sono le massonerie. 

Altro che teoria del complotto e  del grande vecchio!

Tanti, troppi, sono gli esempi del passato, anche prossimo, che dimostrano tutt’altro.

Uno, per tutti, è riportato a pag. 119 del libro “Italia: la massoneria al potere” di Fabio Zanello, in cui l’agente segreto americano (in codice JK78) riferisce che: “Le forze massoniche si uniranno presto per prendere parte al difficile compito della ricostruzione morale e materiale dell’Italia. Esse sanno di potersi avvalere del fraterno aiuto dei massoni scozzesi di tutto il mondo, e in particolar modo di quelli statunitensi.” Se, poi, teniamo conto che, in un altro rapporto, veniva comunicato, dall’altro agente segreto americano, Vincent Scamporino, che in Italia “… Le due massonerie non hanno ostacolato, ma addirittura favorito l’avvento del fascismo.…” di autonomia politica, sinceramente, se ne vede pochina!

Non va dimenticato il ruolo compromesso delle forze sociali (sindacati) che hanno depotenziato le capacità di analisi e di autonomia del mondo produttivo. A Milano, poi, abbiamo anche la strana appartenenza di alcuni dirigenti sindacali a queste strutture che lascia l’amaro in bocca ai lavoratori che seguitano a dar loro credito invece di espellerli. (*)

Le dimostrazioni d’ingerenza da parte di questi poteri “forti” sono così tante che l’elencazione sarebbe interminabile specie se si pensa ad un passato recente, che va dall’avvento sulla scena politica di don Sturzo sino alla scissione del PSI per opera di Saragat, dallo IOR sino a Silvio Berlusconi , tutte con un unico filo conduttore, ed un unico obiettivo: impedire che si decida democraticamente senza ingerenze sovranazionali e con i comunisti in …vita.

E il nostro Monti non è scevro da colpe, così come il suo “sponsor istituzionale” Napolitano, infatti stanno aiutando le grandi finanze a scapito dei poveri e mettendo a repentaglio la stessa sovranità nazionale. 

Non sono certo valse a tranquillizzarci le lacrime di coccodrillo della neo-ministro delle (sic!!!) politiche sociali, Elsa Fornero… 

L’avevamo già detto prima che venisse nominata che avrebbero (come governo) usato politiche thatcheriane nei nostri confronti e tutelato, invece, i grandi interessi del capitale finanziario delle grandi corporate, e così è stato.

Ora hanno fretta di realizzarle perché vogliono evitare che gli oppressi si riorganizzino in un vero Partito Comunista Italiano e che questo soggetto faccia da scudo alle continue manipolazioni della nostra Costituzione.

Quindi, “plebei”, diamoci da fare!

 

(*)http://iskra.myblog.it/archive/2011/07/10/dens-dŏlens-20-quando-la-tv-e-salutare-alla-mente.html http://iskra.myblog.it/archive/2011/07/14/dens-dŏlens-21-quesiti-per-la-cgil.html http://iskra.myblog.it/archive/2011/07/24/dens-dŏlens-22-dirigenti-cgil-e-massoneria.html

Dens dŏlens 41: Lo Stato e le chiese.ultima modifica: 2011-12-13T12:00:00+01:00da iskra2010
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