“Vicenducole milanesi” della “destra di sinistra” o “sinistra di destra”.

IMG_3573+logoMOWA.jpg foto MOWA

di Angelo Ruggeri

Peter Purnel. Arte, gastronomia e tradimento di un tipico esemplare borghese che nasce incendiario e muore pompiere. Dalla Moratti a Pisapia per Piero Borghini pari sono.

Guardate dove è finito Peter Purnel che con tale pseudonimo faceva il corrispondente da Londra per Nuova Generazione, il giornale della Federazione giovanile comunista (nel periodo in cui stavo alla segretaria nazionale della Federazione giovanile comunista).

Passione per i ristoranti giapponesi già allora, nei primi anni 70, e per il pesce crudo (già questo era un indizio che avrebbe dovuto insospettirmi perché la cucina è specchio di civiltà e la gastronomia esprime una concezione del mondo come o quasi il linguaggio e la filosofia). E’ riuscito a portarmici assieme alla sua moglie inglese una sola volta, in un “giapponese” sito all’inizio di una laterale di Piazza di Spagna, ma questo è il meno. Il peggio – dopo vari passaggi pidiessini – e quando è approdato a fare il CITY MANAGER ( introdotto per la prima volta in Italia (contemporaneamente e in un accordo tra il sindaco leghista Fassa e quello Pds Vitali, dalla Lega nel Comune di Varese e dal Pds nel Comune di Bologna) della Moratti con stipendio esorbitante oggetto, mi pare, di indagini rispetto anche alle assunzioni personali di personale fatte dalla Moratti con allontanamento di chi era già a contratto col comune di Milano, di cui non ricordo bene e come è finita ma ci vuole poco a verificare).

Poi ieri sera eccolo ricomparire a Passepartout (una delle poche trasmissioni che ci salva dall’immondezzaio della Rai TV che è persino peggio delle altre ma di cui Monti, che ha tuonato contro le indicizzazioni di salari e pensioni, ha indicizzato il canoneTV che ora crescerà automaticamente ogni anno) nelle vesti di presidente della Fondazione Italia-Russia dove è arrivato ad affermare che “la rivoluzione d’Ottobre è stata in realtà una contorivoluzione” (parola di Peter Purnel) “perché in realtà serviva a consolidare il potere della burocrazia zarista” e ad impedire il passaggio ad una “monarchia costituzionale” insomma, ha concluso: “è stata una tragedia”.

Intanto colpisce il fatto che da Corbani, a Cervetti a Piero Borghini e mettiamoci anche Festa passato prima al Foglio e ora al Giornale (tutti quelli a cui secondo Cervetti io davo fastidio, per cui mi propose un posto di parlamentare o di segretario generale regionale in Sardegna o in Sicilia, solo per togliermi dai piedi e che ovviamente ho rifiutato) qualunque cosa facciano poi trovano sempre un posto (alla filarmonica Verdi di Milano, in una società editoriale, in un giornale, o appunto in una Fondazione).

Ora però, come è noto, di per sé una fondazione è un’istituzione PRIVATA e strumento usato, da sempre, dalle forze di destra conservatrici e reazionarie, usate, specialmente in anglosassonia e nella monarchia inglese e nella Spagna di Franco e poi in quella monarchica attuale con tanto di Re e Regina (e “caval pulina”), e diventate attuali in Italia dopo il rovesciamento storico e teorico totale della pseudo sinistra diventata anticomunista, dove dalla vecchia destra missina di Fini e La Russa alla nuova destra (c.d. “sinistra”) di d’Alema, Amato e Violante (uno di quei “magistrati” attenti ai bisogni della “sinistra di governo“, come Castelli rispetto agli oppositori della Tav tanto amata da Fassino e dalla Bresso), fioriscono Fondazioni PRIVATE a tutto spiano.

Volete che almeno uno dei gemelli Borghini (nel caso quello più inintelligente ma anche più ambizioso e intraprendente dei due) rinunciasse a prendere l’iniziativa tramite il Comune di Milano per costituire una fondazione presieduta dal sindaco di Milano e con lui a fare da chaperono vice-presidente?

E allora con chi costituire una Istituzione di diritto PRIVATO come una Fondazione se non con le famigerate SpA, capofila delle istituzioni di interessi corporativi come le SOCIETA’ ANONIME PER AZIONE, quelle in cui si annida IL POTERE DEI CAPITALISMI FINANZIARI ANONIMI denunciati persino dallo stesso Papa Ratzinger come il principale pericolo per il Mondo e per l’umanità? SpA come sistema d’impresa che sarebbe gravemente deviante interpretare come marginalità criminale il fatto stesso che siano protagoniste dell’esplosione di tanti scandali e del dilagare della criminalità economica nel sistema degli scambi mercantili e dell’intermediazione finanziaria tra industrie e Borse; SpA che sono istituzionalmente contrarie alla democrazia, convivendo esse, in modo naturale e organico, con un sistema politico di dittatura di classe in osmosi ed emanato dal potere gerarchico di dittatura e gestione personale autoritaria e dall’alto delle imprese (dove con le SpA diventano anonimi i volti di chi detiene il potere in un sistema di società fatto a “matriosca”).

Donde che la cupola del sistema delle società anonimeper azione SpA hanno ispirato la cupola mafiosa delle forme organizzative della criminalità organizzata.

“Noi siamo come una società anonima per azioni, dove voi siete gli azionisti ed io l’amministratore delegato” disse Al Capone ai capi famiglia di cosa nostra, dando una perfetta interpretazione e definizione giuridica della SpA.

Bene. Non poteva essere diversamente che la Fondazione Italia-Russia, presieduta dal sindaco di Milano (prima Albertini e la Moratti ed ora Pisapia) e con Piero Borghini vice-presidente sia con la Morati che con Pisapia), fosse costituita e composta, per la maggior parte, da SpA tra cui BANCA INTESA, UNICREDITGROUP, ASSOLOMBARDA (associazione di tutte le società anonime per azione della Lombardia), Bank of Art, ecc.

CHI SIAMO (dal sito della Fondazione Italia-Russia)

La Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” è stata costituita su iniziativa del Comune di Milano con il contributo di importanti enti, aziende ed istituzioni italiane.

La Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” è a carattere nazionale ed ha il compito di favorire, coordinare e sviluppare il già ricco insieme di rapporti economico-culturali tra l’Italia da un lato e la Federazione Russa dall’altro. Le istituzioni russe, a cominciare dall’allora Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, hanno espresso il proprio favore verso l’iniziativa e si sono impegnate a sostenerla.

Presidente della Fondazione “Centro per lo Sviluppo dei Rapporti Italia-Russia” è Rosario Alessandrello, il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ricopre la carica di Presidente Onorario e il Vice Presidente è Gianpietro Borghini. Della Fondazione fanno parte tutti quegli enti, aziende, persone fisiche e giuridiche (sottolineatura nostra) che, condividendo gli stessi scopi, contribuiscono al suo sviluppo e rafforzamento nella prospettiva di sviluppare e consolidare i rapporti tra Italia e Russia.

La Fondazione”Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” è stata inaugurata il 3 marzo 2002 alla presenza del Ministro degli Esteri della Federazione Russa Igor Sergheevich Ivanov, dell’allora Sindaco di Milano Gabriele Albertini e del Presidente Rosario Alessandrello.

Membri Fondatori:

– A2A S.p.A.

– Amsa S.p.A.

www.amsa.it

– Associazione Italia Russia

www.associazioneitaliarussia.it

– ATM S.p.A.

www.atm-mi.it

– Intesa Sanpaolo S.p.A.

www.bancaintesa.it

– Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Milano

www.mi.camcom.it