Post Scriptum: Per capire perchè oggi si perde bisogna capire il “perchè” prima si vinceva. Apostasia di comunisti e cattolici sull’81 e il 18.

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di Angelo Ruggeri

Esperienza ed esperienze.

Per capire perchè oggi si perde occorre prima capire come e perchè prima si vinceva, senza mai neanche nominare i “diritti” (che oggi si perdono) ma sempre solo ed esclusivamente rivendicando e parlando di “poteri”.

Di sanità, scuola, bambini e lavoratori, potere, umanesimo cattolico e comunista e apostasia di “comunisti” e “cattolici” PD protagonisti dell’anticostituzionale modifica costituzionale dell’art. 81 e della corruzione ideale della politica e del ruolo originario dei partiti che porta alla corruzione anche penalmente perseguibile che faranno emergere quando vorranno sbarazzarsi di loro come della DC.

Per chi non sa che si è “veri” comunisti anzitutto col cuore, collegato al cervello.

Un esempio: contro l’ignoranza, la disinformazione ad hoc e l’imbecillità di molti.

Re. Intendevo solo dire grazie a te e Teresa. E che so che “d’Albergo è in fase di rilancio”, non solo con l’articolo per sostenere l‘anticostituzionalitàdella modifica costituzionale dell’81. Da qui, però, mi sono uscite ulteriori considerazioni, perchè ultimamente dopo i lunghi mesi di ospedale e di degenza-riabilitazione, ci siamo sentiti spesso con Salvatore con l’intenzione di riprendere a scrivere (per oltre venti anni ogni giorno ci siamo sentiti e per telefono scrivevamo testi di documenti politico-economici-sociali), anche per aggiornare, insieme, le cose scritte in passato con lui e quello recenti che ho scritto nelle mail. Ovvero su: sistema elettorale, beni comuni, art. 18 e 81, programmazione e controllo sociale dell’impresa, ecc.. Tutto ciò, insomma che riguarda la “democrazia sociale” e i progetti di affossamento della democrazia e della Costituzione sostenuti dal PD,IL PARTITO DEGLI APOSTATI CHE HA UNITO GLI APOSTATI CATTOLICI E GLI APOSTATI COMUNISTI che fanno da apripista dell’involuzione autoritaria e di regime di cui poi si sbarazzeranno come hanno fatto con la DC (e ora con la Lega) appena vorranno far uscire tutta la corruzione anche penalmente perseguibile in cui è immerso il PD, conseguente alla corruzione– operato da tali apostati – del ruolo della politica e degli ideali loro e dei partiti che furono alla base della nascita della Repubblica democratica.

(Dopo avergli letto alcuni testi, Salvatore mi ha chiesto di farglieli pervenire tramite Giovanni o Paolo, avendo lui, come sai, sempre rifiutato il computer, per poter lavorare con lo scritto e non solo con l’orale letto telefonicamente. Ora Giovanni glieli ha consegnati (e anche Paolo) dicendo . mi ha riferito D’Albergo: “ho qui 540 mail di Angelo che non sempre riesco a seguire in tempo reale dovendo scrivere le sentenze in giudicato e per i problemi della moglie, ma che li conservo in uno spazio speciale del computer”.)

Nel giorno dell’imbroglio e del cedimento sul 18 è stato D’Albergo a sollecitarmi di scrivere in proposito. Per la verità lo stavo già facendo (senza averne voglia, dopo aver mangiato la torta per il mio compleanno portata da Arianna) per quel “dovere” che deve avere basi nella mia educazione sia “cattolica”, prima, che “comunista”, poi; ma sopratutto per come ero incavolato dopo aver sentito a TGCOM 24il “piffero” della Fiomautoche coordina il settore Fiat, che saprà tutto di contratti ma non capisce un acca di diritto e quindi di unità delle scienze sociali e tecniche quindi anche della tecnica giuridica e del diritto in cui si implica e si implementa o meno la democrazia , dunque incapace, come anche tanti “simili sindacalisti”, di cogliere l’aggiramento giuridico, tecnica con cui da venti anni fregano il sindacato e la “sinistra” ignorante come le capre in materia di forme del potere democratico e giuridico.

Eppure come tanti ed io non siamo giuristi, ma grazie alla scuola del PCI e alla teoria della prassi, da sempre capiamo per così dire “al volo”, anche solo in base al “buon senso” democratico con cui ci hanno cresciuti: al volo sempre, anche rispetto la scuola, la sanità, la pubblica amministrazione, lo Stato, i partiti, i sindacati, ecc., ancor prima di leggere le norme stesse, comprendiamo se il senso è democratico o antidemocratico….

Questo, credo, appunto, grazie a quella scuola PCI e a quella teoria, per cui gli operai capivano e un operaio “come anch’io” ho potuto occuparmi come responsabile di commissioni e dipartimenti anche a livelli regionali e nazionali del PCI, di economia, piani industriali, scuola e cultura, stampa e propaganda e riforma della pubblica amministrazione e dello stato – dagli enti locali alle regioni al centro nazionale dello stato e del governo – agli Enti pubblici, ecc, scrivendo anche qualche libro.

Ed è per essermi fidato dell’Ufficio giuridico della CGIL nazionale che questo mi ha fatto scadere i termini di un ricorso che stavo presentando per manifesta incostituzionalità del primo ticketsanitario introdotto all’epoca, ricorso che forse avrebbe cambiato la storia della tassazione sempre crescente applicata sui servizi alla salute sancita come universale e gratuita dalla Costituzione. (come quella volta negli anni 60 che un semplice cittadino per una bolletta di sole mille lire per incostituzionalità dell’imposta “privata” costrinse a nazionalizzare l’energia)

Dunque é il caso di ripetere con Gramsci e che uso e propongo come logodi tutti:

LE AZIONI NON SORRETTE DALLA TEORIA SONO IMPULSI INFRUTTIFERI(Gramsci)Il titolo sui “diritti” a cui si dedicano le specie c.d. “sinistre” (un plurale che già da sé nega il significato di “sinistra”) è la perpetuazione del metodo introdotto da “destra” e da “sinistra” all’inizio degli anni ’90, come rinuncia alla rivendicazione di potere sia sociale che politico dalla cui consistenza ha dipeso la conquista negli anni ’60-’70 dei “diritti” oggiin bilico e indifendibili proprio per l’assenza – in nome della “globalizzazione” e dei “diritti” – di ogni forma di contrattacco del potere della classe operaiaal potere del sistema delle imprese.In linea con questa rinuncia c’è poi la convergenzaacritica sui c.d. “beni comuni” pur di non parlare più di socializzazione dei poteri e dell’economia e dello stato, quindi di democrazia sostanziale e non solo formale, quindi di “elementi di socialismo” (Berlinguer) ed anche di socialismo.

Salvatore mi telefonò per dirmi del “cedimento” della Camusso, che avevo ascoltato anch’io, a quello che ho chiamato Imbroglio e cedimento. Poi mi ha richiamato ancora due volte per dirmi di ricordare – per l’ennesima volta – a Cremaschi l’art. 81 e poi che aveva sentito in TV che Landini era in disaccordo e lanciava gli scioperi (poi però è calato un silenzio sulla Fiom). Per fortuna non sapeva che era il mio compleanno altrimenti sono certo che non mi avrebbe “importunato”, come Lui direbbe di quello che per noi è un piacere e un favore. Ma per dire della sua (comunista) sensibilità umana, a “pasquetta” mi ha chiamato dicendomi. “oggi Sant’Angelo e quindi ti ricordo e ti faccio gli auguri”.

Credo che l’affinità tra Padre Pirola e D’Albergo, oltre che affinità di cervello sia stata affinità di cuore, di umanità “cattolica” di Padre Pirola e umanità “comunista” di D’Albergo: lui che all’università per non disturbare la segretaria e non subordinare nessuno si faceva tutto da solo, dalle fotocopie a tutto quello che altri usano “comandare” ad una segretaria.

Così come stupisce la sua speciale capacità di rapportarsi ai bambini, e con quale affettuosità, senza la “superiorità” dell’“adulto”: sì che abbiamo collaborato, come sai, per affermare nella scuola e fuori “il bambino come persona a tutti gli effetti” e come “soggetto di pieno diritto” per cui ho costruito la “Associazione per la garanzia del minore” comenuovo soggetto generale e di potereche implica una visione generale della società e del potere (su questo abbiamo costruito tutto il programma per le elezioni comunali del 94) che superi la condizione di “minore” in quanto non proprietario di beni, non dotato di poteree quindi nemmeno di diritti, reo, quindi dipendente dall’adulto in base al diritto proprietario delcodice civile che regola i rapporti privati e d’impresa in contrasto col diritto pubblico e costituzionale. Quello che vale per il bambino vale anche per i lavoratori di cui non si comprende che i loro diritti vengono meno nella misura in cui viene meno il loro potere che non si rivendica più come quando, viceversa, neanche si nominava mai la parola diritti ma che li si otteneva rivendicando e parlando esclusivamente di poteri.

Per capire perchè oggi si perde e vengono meno i diritti occorre prima capire perchè prima li si otteneva e si vinceva.

Comunista non solo di cervello ma di cuore. Se si potesse clonarli…. Un abbraccio. Angelo   

Purtroppo c’e ancora chi crede che il mondo si spiega già con spiegazioni (e descrizioni) che in realtà costituiscono delle giustificazioni. Dominio popolare significa dominio degli argomenti. “Il pensiero è qualche cosa che viene dopo le difficoltà e precede l’azione” (B. Brecht, Me-ti. Libro delle svolte)

Post Scriptum: Per capire perchè oggi si perde bisogna capire il “perchè” prima si vinceva. Apostasia di comunisti e cattolici sull’81 e il 18.ultima modifica: 2012-05-05T08:37:00+02:00da iskra2010
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