Dens dŏlens 70 – “Dove c’è la massoneria c’è… ”

 

IMG_7941 Garibaldi Giuseppe+logoMOWA.jpg foto MOWA

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di MOWA

Chiudete gli occhi e, poi, fate questo giochino mnemonico: pensate a quante volte avete sentito parlare di massoneria e chiedetevi, invece, quante volte vi siete sentiti dire che non è una cosa che deve preoccupare.

Tutto ciò non vi ricorda nulla?

Molto probabilmente vi vengono in mente i soliti nomi che sono stati (o sono) alla ribalta del nostro paese: Gelli, Berlusconi, Cicchitto, ecc. Non riuscite assolutamente ad immaginare che anche altre persone, nel panorama in cui viviamo, progettano un mondo molto diverso da quello che un democratico vorrebbe… Ed, allora, eccovi un piccolo aiutino attraverso le note-link sottostanti. (da 1 a 7)

Capirete, già dai titoli, che si parla di situazioni diverse che però hanno un denominatore comune: la massoneria.

Obietterete che: “non tutte le massonerie sono uguali” (ed, in parte, è vero, nel senso che gli appartenenti non dichiarano apertamente quello che svolgono) e che, forse, “si è esagerato un pochino nel metterle insieme” ma…

L’Italia, rammentiamo, ha sempre “brillatoper la quantità di persone che lavorano nei meandri della politica e dell’economia senza mai comparire più di tanto e, poi, ce ne sono altre che si sono sempre “distintearrivando a ricoprire ruoli fondamentali salvo scoprire, poi, che a supporter della loro ascesa c’è stata proprio la massoneria.

Sin dai tempi del Risorgimento – con Giuseppe Garibaldi e Giuseppe Mazzini – la Massoneria in Italia ha preteso di avere un ruolo importante e di farlo pesare in ogni situazione sia che si trattasse di istituzioni che di malavita…

Inutile ricordare qui come, nel Risorgimento alcuni “cosiddetti Padri della Patria” (Mazzini, in particolare, credeva, addirittura, nella reincarnazione, negli spiriti invisibili) avessero una visione esoterica e furono tra i massimi propagatori della Teosofia di Helena Petrovna Blavatsky. Costei arrivò, persino, ad accompagnare l’Eroe dei due mondi” a combattere contro le truppe papaline a Mentana. (Ed è, forse, supponibile che questo sia stato uno dei motivi per cui la Massoneria, riconoscente nei confronti della Blavatsky, ha posizionato la statua di Garibaldi sull’apice del colle del Gianicolo a Roma – a m 82 slm, più in alto, dunque, della cupola del Vaticano – che è a m 75 slm – e rivolta verso Ekaterinoslav – ora Dnepropetrovsk – in Ucraina, città natale della teosofa).

Non scordiamo, poi, che l’influenza dei massoni era dovuta, anche, alle leadership di società segrete come la Carboneria e i Riti Massonici di Memphis e Misraim preservatori dell’eredità di Cagliostro.

Dunque, di che stupirsi se, già allora, nel Risorgimento, la Massoneria “trafficavaper ottenere posti di potere e per averne un ritorno economico.

Un esempio per tutti?

La creazione di una società fasulla, gestita dall’imprenditore massone Pietro Bastogi, per la costruzione delle ferrovie meridionali dove la spartizione del denaro pubblico confliggeva, ogni tanto, con gli interessi stranieri (in questo caso inglesi – Rothschild) e chi “ostacolava” tali progetti, si trovava coinvolto in “strane” situazioni di discredito personale o, addirittura vi moriva; emblematici i casi dell’integerrimo garibaldino Lobbia e dei testi a suo favore… oppure potremmo parlare, anche, e sempre nel periodo risorgimentale, dell’ennesimo scandalo delle privatizzazioni dei beni pubblici dove, ad es., pur di arrivare alla cessione del Monopolio dei tabacchi ai privati vennero fatti confluire ai politici fiumi di “zuccherini” (tangenti)…

Chi c’era dietro a questi riprovevoli affari?

In Sicilia, la massoneria, nella persona dell’allora “onorevole” e 33° grado del Grande Oriente d’Italia (membro influente della loggia romana Propaganda Massonica, trasformatasi in P1 e poi, successivamente, in P2, nonché amico degli anglo-tedeschi RothschildFrancesco Crispi, per sedare le folle pro-Lobbia (e quindi contro il malaffare) dovette, attraverso il generale (garibaldino) Medici, arrivare a patti con la mafia…

Forse, questo è stato il primo caso nella storia d’Italia (ma non sembra l’ultimo) di rapporti tra Stato-mafia.

Lo scandalo della Regia dei tabacchi portò il primo Governo “tecnico” in carica, quello di Luigi Francesco Menabrea, a “fare cassa”, attraverso il ministro delle Finanze, il massone Quintino Sella (8) arrivando ad aumentare le tasse (soprattutto sulle macinazioni delle farine) pur di raggiungere (Udite! Udite! la contemporaneità) il pareggio di bilancio preparando, così, gli italiani a drastici sacrifici.

Dovremmo domandarci se, ancora oggi, la massoneria continui, imperterrita, a svolgere i propri affari a scapito della povera gente e, ad una risposta affermativa, metterla, finalmente, alla berlina facendo rispettare, così, una volta per tutte la Costituzione.

Incominciamo, dunque, a denunciarne la presenza e togliere i suoi appartenenti dalle funzioni pubbliche (e nelle funzioni pubbliche ci sono anche i parlamentari) così come dice la legge e come fanno e hanno fatto nella Magistratura perché coloro che le appartengono alla massoneria sono spergiuri nei confronti della Costituzione. (9)

Scopriremmo, allora, a nostro vantaggio, che molte cose andrebbero meglio e che la consorteria, di cui la “stupida massoneria” (diceva Gramsci) è maestra, ha sempre penalizzato gli oppressi, anche, economicamente.

I comunisti, da parte loro, nella storia sono stati molto determinati nel rilevare le malefatte della massoneria sino a pronunciarsi dichiarando il comunismo antitetico ad essa ma questo, purtroppo, non è bastato ad arrestare questa setta che ha saputo inquinare le organizzazioni dei lavoratori (siano esse partitiche che sindacali) e, in taluni casi, prenderne l’egemonia (nel solo PD ce ne sono la bellezza di 4000 e funzionari della CGIL milanese hanno cariche in comune all’Umanitaria) (10) lanciando parole d’ordine che sono una stonatura con il patrimonio storico dei comunisti, di questo un esempio sono le primarie che sono il metodo usato per eleggere il Gran Maestro all’interno delle logge massoniche. (11-12)

E’ importante non demordere – e – non arrendersi, essere inesorabili ed, in alcuni casi, impietosi se dovessimo scoprire che un nostro conoscente o amico ne faccia parte ma se guardiamo le cose in prospettiva, forse potremmo comprendere meglio che la battaglia per la libertà che è in campo in questo momento è fondamentale per la democrazia ed il nostro futuro.

 

link:

1)a sud’europa http://www.piolatorre.it/public/a_sud_europa/a_sud_europa_anno-5_n-29.pdf

2)Firenze: Ritratto di Matteo Renzi, candidato PD a sindaco. Interessanti i suoi rapporti con dei noti immobiliaristi e altro ancora. Altro che l’Obama fiorentino! (A cura della sinistra unita e plurale (SUP)di Firenze).http://www.unioneinquilini.it/index.php?id=528

3)MATTEO RENZI Tra Big Bang e massoneria: ritratto di un berlusconiano dochttp://www.lavocedilucca.it/post.asp?id=23305

4)Mario Monti è un massone (bugiardo)http://www.youtube.com/watch?v=iyNmX2uzevA)

5)RISPOSTA AL MASSONE MARIO MONTI: NOI NON CI “ABITUEREMO” ALLA VOSTRA DITTATURA !http://www.youtube.com/watch?v=nVrp_J-yuRQ

6)Catanzaro, nelle carte della dda spuntano i rapporti tra clan e massoneria sicilianahttp://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/10/catanzaro-nelle-carte-della-dda-spuntano-rapporti-tra-clan-e-massoneria-siciliana/378966/

7)Reggio Calabria, come ‘ndrine e massoni governano la cittàhttp://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/14/reggio-calabria-come-ndrine-e-massoni-governano-la-citta/293992/

8) Quintino Sella massone pag. 315 da “La Massoneria Italiana Nel Decennio Post Unitario: Lodovico Frapollihttp://books.google.it/books?id=cRDysBAdzYQC&pg=PA315&lpg=PA315&dq=quintino+sella+massone&source=bl&ots=_vLhhnOHaB&sig=YSKkmKWRnxdht9yIYM8NBlMxh1s&hl=it&sa=X&ei=et2UUID_F8_DtAb6-oDwAw&ved=0CB8Q6AEwAA#v=onepage&q=quintino%20sella%20massone&f=false

9)Massoneria – I magistrati dalla A alla Z” http://www.altrabenevento.org/altrabenevento/?p=5644

10) http://www.umanitaria.it/page.php?t=Collegio_dei_Delegati 

11)Fratelli coltelli nella massoneriahttp://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1588911&codiciTestate=1

12)LA NUOVA MELAGRANA NEThttp://ilmaglietto.altervista.org/storia/goi_6/storia_goi_6_00003_f.html



Dens dŏlens 70 – “Dove c’è la massoneria c’è… ”ultima modifica: 2012-11-05T08:30:00+01:00da iskra2010
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