Dens dŏlens 320 – Sillogismo…

di MOWA

Secondo Aristotele, il sillogismo sarebbe la “forma fondamentale di argomentazione logica” e, brevemente, in questo caso, lo si può usare per provare a capire perché il mondo, se non viene ridata consapevole dignità a diversi diritti sociali fondamentali, non può continuare così senza collassare su sé stesso.

Quindi, usiamo il sillogismo, in questo caso di natura economica, partendo da cos’è il plusvalore.

Il plusvalore, secondo il vocabolario Treccani, è:

plusvalóre 2. Nel pensiero marxiano, grandezza che esprime la valorizzazione del capitale, e in partic. del capitale variabile speso nell’acquisto della forza lavoro: più precisamente è la parte del prodotto del lavoro (neovalore) che l’imprenditore-capitalista trattiene una volta remunerati i lavoratori salariati, e appare come eccedenza sul valore anticipato in impianti, strumenti, materie prime e salarî, costituendo la base dell’accumulazione capitalistica; può essere aumentato sia estendendo la durata della giornata lavorativa oppure aumentando l’intensità del lavoro (p. assoluto), sia riducendo il valore dei mezzi di sussistenza per mezzo di un aumento generalizzato della produttività del lavoro (p. relativo); saggio di p. (o saggio di sfruttamento), il rapporto tra il plusvalore e la parte del capitale spesa in salarî (distinto dal saggio di profitto che invece commisura il plusvalore all’intero capitale anticipato).

Non ci interessa, in questo momento, disquisire sulla definizione ridicola di “trattiene” del vocabolario di quella parte di lavoro sottratta ai lavoratori e intascata dal capitalista (che sarebbe secondo il codice penale definito: furto) ma, su come quella parte estorta si ritorca, e in diverso modo, contro gli stessi produttori del plusvalore.

Infatti, ci sono dati di cronaca che dovrebbero far fare quel balzo deduttivo alle persone perbene su come siano identiche le forme estortive della ricchezza prodotta dai lavoratori e su come questa ricchezza venga utilizzata. Un modo violento contro un diritto lecito dei lavoratori e non si può differenziare tra criminali e imprenditori perché si darebbe una falsa interpretazione che (se non bloccata), continuerà a produrre malcostume e delinquenza.

La corrutela spicciola, le tangenti, ecc., sono, solo, una delle risultanti di un comportamento che si basa su valori interpretativi errati della vita e hanno la stessa radice comune: arricchimento in prima persona a svantaggio di altri.

Non sono state casuali le battaglie del P.C.I. e della CGIL per creare, dentro il paradigma della Costituzione, il sistema cooperativo che avrebbe dovuto rafforzare i lavoratori e far cadere le discrimanazioni tra gli stessi con la redistribuzione degli utili come forza di contrasto alle logiche capitalistiche. Un modo socialista di vedere il mondo e di evitare che qualcuno si trattenesse il plusvalore per farne un uso illecito. Motivo questo che fece arrabbiare il mondo capitalista e che, tramite i suoi eterodiretti emissari, entrò in questo sistema con delle fake coop infettandolo dall’interno con logiche comportamentali diverse da quelle che erano stabilte nei vari statuti che sorreggevano le cooperative.

Quello della non redistribuzione degli utili sottratti con il furto del plusvalore prodotto dai lavoratori insieme alla non gestione di tale massa monetaria darà, così, l’opportunità ai ladri (padroni, criminali…) di prendere altre strade come: delocalizzazioni, evasione fiscale, arricchimento della malavita

Ecco, il motivo per cui bisogna riappropriarsi della politica in prima persona nelle fabbriche, nei quartieri, nelle scuole… con politiche che siano reali e non una pantomima di stupidaggini con falsi partiti di “plastica” (al servizio delle multinazionali) come quelli odierni, che stanno portando produzioni, ricchezze naturali e artistiche, intelligenza… altrove. Partiti che si pesano sull’individualismo come testimoniano i loghi elettorali e che non vogliono elezioni con il proporzionale puro perché li condannerebbe alla sconfitta culturale.

C’è bisogno di un vero democratico riscatto collettivo degli onesti per salvare quello che esiste ancora di positivo.

Dens dŏlens 320 – Sillogismo…ultima modifica: 2018-08-17T06:36:31+02:00da iskra2010
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