Una buona base di riflessione su quanto sta accadento sul fronte pensionistico e che pone dei quesiti al mondo del lavoro:
“I lavoratori hanno compreso bene cosa gli sta succedendo?”
e
“I sindacati, firmatari dei vari accordi, e i sindacalisti sui posti di lavoro, compresi quelli che si definiscono ‘asini-stra‘, hanno reagito adeguatamente all’ennesima riforma pensionistica o sono troppo impegnati a ‘tutelarsi‘ la poltrona?”
Convinto che nulla è perduto mettiamo questa bella sequenza di immagini (che spiega nel dettaglio la riforma pensionistica) in rete, chiedendo se non vi siano gli estremi legali per contrastarla perché se uno versa 100 non può trovarsi alla fine dell’attività lavorativa 60 o 70, o meno ancora, perché questo penalmente ha un nome… visto, soprattutto, che la modifica non ha vere ragioni contabili!
Incominciate, da subito, con chiedere al sindacalista nel vostro posto di lavoro di farsi promotore per ostacolare il declino e perché non ha fatto abbastanza per informarvi adeguatamente… fategli vedere le tabelle e chiedete spiegazioni!
Perché la democrazia (e i diritti ne sono parte integrante) si salva dal basso e mai all’inverso.
Ridiamo la vera voce al mondo del lavoro.
MOWA
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