20 Giugno. Presentazione del libro: “COUP D’ETAT IN VIA FANI. LA NATO CONTRO MORO E IOZZINO”

 

MERCOLEDI’ 20 GIUGNO

ORE 21, GELATERIA CAFFE’ LETTERAIO ARTIS

VIA ADRIATICO 10, MILANO

PRESENTAZIONE DEL VOLUME:

“COUP D’ETAT IN VIA FANI. LA NATO CONTRO MORO E IOZZINO”

Su : https://www.facebook.com/events/2227554830589774/

L’autore Carlo D’Adamo, dopo la pubblicazione del primo libro («Chi ha ammazzato l’agente Iozzino?») è stato convocato in Commissione Stragi per la rilevanza delle sue ricerche. Il nuovo libro approfondisce le risultanze del primo. Per arrivare a una ipotesi che mette sotto accusa per i depistaggi direttamente alcune strutture della NATO.

Oltre a Carlo D’Adamo è previsto l’intervento di Andrea Montella coautore del libro -Ipotesi di complotto? – ha lavorato per 22 anni al Corriere della Sera di Milano, per la maggior parte del tempo come documentalista. Ha collaborato con esponenti della Commissione stragi e con giornalisti d’inchiesta che hanno prodotto libri, come I Mandanti, Giudici contro, Oltre la cupola, Il Rosso e il Nero e inchieste televisive come Non solo logge di Michele Mezza, Rai2 -1997, Sua maestà Silvio Berlusconi di Stephane Bentura, Capa Presse Tv Paris -2003.

 

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SCHEDA: “COUP D’ETAT IN VIA FANI. LA NATO CONTRO MORO E IOZZINO”

A partire dalle targhe delle auto presenti in via Fani la mattina del 16 marzo 1978, gli autori portano avanti nella loro controinchiesta l’indagine iniziata con “Chi ha ammazzato l’agente Iozzino? Lo Stato in via Fani”, dimostrando che l’azione militare delle 9.02, programmata dal mese di gennaio, vede la presenza di ufficiali della Decima MAS, di reparti del Comsubin, di fiduciari del Sisde, di istruttori di Gladio, di ordinovisti, di Piduisti e di brigatisti. Dal punto di vista militare il blitz segue lo schema suggerito da Luttwak (“Coup d’Etat. A practical handbook – A brilliant guide to taking over a nation” – Fawcett Publications, Greenwich, Connecticut, USA, 1969) di cui ricalca le tecniche per isolare un quartiere e modulare la tempistica delle diverse squadre convergenti nel teatro dell’azione. Dal punto di vista politico il network che programma, coordina, esegue la strage e protegge gli assassini, depistando immediatamente da quel 16 marzo e poi, con continuità, nei giorni e negli anni successivi, fino ad oggi, obbedisce gerarchicamente alle strutture NATO, centrali dell’eversione nel nostro Paese e mandanti della strategia del terrore. Ma questa verità consolidata, di cui non si può parlare, spiega anche il fallimento dell’inchiesta dell’ultima Commissione Moro, il cui compito era quello di tacere sui mandanti della strage di via Fani e dell’omicidio di Aldo Moro. Le prove pubblicate in questa controinchiesta sono agghiaccianti.

20 Giugno. Presentazione del libro: “COUP D’ETAT IN VIA FANI. LA NATO CONTRO MORO E IOZZINO”ultima modifica: 2018-06-15T05:10:28+02:00da iskra2010
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